Rendering virtuale ponte sullo Stretto di Messina

Ponte sullo Stretto, concluse le audizioni. Siracusano (FI): «Governo investe nel Mezzogiorno»

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Chiuse le audizioni riguardanti il Ponte sullo Stretto di Messina in Commissione congiunta Trasporti e Ambiente alla Camera dei Deputati. A commentare è la deputata di Forza Italia e sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano: «Il governo investe nel Mezzogiorno».

Il Decreto Ponte sullo Stretto di Messina è approdato alla Camera dei Deputati per l’esame in Commissione congiunta Trasporti e Ambiente lo scorso 5 aprile, poi l’avvio delle audizioni, terminate nella giornata di ieri, 18 aprile. Adesso si passa allo step successivo e a commentare, con soddisfazione, è la deputata messinese di Forza Italia, Matilde Siracusano: «Tanti esperti hanno sottolineato l’importanza di un collegamento stabile tra Sicilia e Calabria – ha affermato –, e dunque hanno confermato la bontà di una decisione, quella del governo Meloni, che vuole favorire la mobilità di persone e merci, investendo convintamente nel Mezzogiorno del Paese e nell’area mediterranea».

«Importanti – ha aggiunto –, tra le altre, le audizioni di Ercole Incalza, già capo della Struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di Pietro Ciucci, già Ad di Anas e della Società Stretto di Messina, e di Fabio Brancaleoni, già professore ordinario di Scienze delle costruzioni presso l’Università La Sapienza di Roma. La Sicilia perde circa 6,5 miliardi di euro all’anno, in termini di Pil, a causa della condizione di insularità. Non è accettabile, nel 2023, avere ancora in essere un tale svantaggio competitivo nei confronti delle altre Regioni».

«Il Ponte sullo Stretto – conclude –, come ha più volte sottolineato il presidente Silvio Berlusconi, è un’opera indispensabile per attrarre ulteriori investimenti, per creare sviluppo e lavoro, per riqualificare interi territori per troppo tempo ai margini, per costruire un nuovo futuro di crescita ed opportunità per la Sicilia, per la Calabria e per l’intero Sud del Paese».Continua al contempo il dibattito a Messina e oltre lo Stretto, tra chi è pro e chi è contro.

 

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