Riduzione delle tariffe da applicare per i fruitori della piscina Cappuccini. E’ questa la richiesta fatta, attraverso una mozione rivolta all’Amministrazione, dai consiglieri comunali Alessandro Russo, Nello Pergolizzi (di LiberaMe) e Paolo Mangano (Movimento 5 Stelle).
La richiesta arriva dopo la conferenza stampa di sabato mattina in cui le associazioni di nuoto e pallanuoto hanno annunciato che il nuoto a Messina si è fermato a causa delle nuove tariffe d’uso degli spazi acqua. Il costo orario per corsia di nuoto è passato da 3 euro a 18 euro e da 15 a 108 euro il costo per i turni di allenamento della pallanuoto: un incremento delle tariffe, rispettivamente, del 600% e del 750%. Prezzi troppo alti che le associazioni non sono in grado di sostenere e che non possono e non vogliono far ricadere sulle famiglie dei ragazzi.
Nel testo della mozione i tre consiglieri comunali affermano che «pur condividendo la necessità dell’adeguamento tariffario da applicare agli impianti sportivi comunali, impegna l’Amministrazione comunale a modificare le previsioni tariffarie relative all’utilizzo del complesso “Cappuccini” stabilite nella delibera di Giunta municipale 22/2018, applicando degli aumenti percentuali ampiamente ridotti e sufficienti a garantire non soltanto l’utilizzo degli impianti da parte dei cittadini ma la stessa sopravvivenza delle associazioni sportive che, meritoriamente, avviano alla pratica dello sport e seguono nella crescita centinaia di bambini e ragazzi messinesi».
La delibera in questione risale ad aprile 2018, a firma Accorinti-Signorino-Pino, ma l’entrata in vigore risale a lunedì 1 ottobre. Tale delibera sarà al centro dell’incontro che si svolgerà tra una decina di giorni tra l’Amministrazione Comunale e le associazioni di nuoto e pallanuoto di Messina. La piscina Cappuccini, infatti, è fondamentale
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