I consiglieri Elvira Amata e Santi Daniele Zuccarello hanno organizzato, venerdì alle 18, un incontro a piazza Cairoli per cercare di puntare i riflettori sulle condizioni di quello che una volta era definito il salotto della città. In attesa della riunione, questa mattina ci siamo recati sul posto per verificare quali siano le problematiche che riguardano la zona.
Così si presenta agli occhi di un turista, ma non solo, piazza Cairoli, cuore della città, punto nevralgico del commercio cittadino. La zona, divisa a metà dalla linea tranviaria, vede contrapporsi, il lato mare – una parte in condizioni più o meno accettabili con pavimentazione in pietra – con il lato monte in condizioni a dir poco vergognose. Questo, quasi totalmente transennato, risulta essere impraticabile per tutti i pedoni. La pavimentazione in legno, già da qualche anno divelta, è ormai del tutto rovinata. L’unico collegamento tra la strada che costeggia la piazza, ormai isola pedonale, e il centro della stessa, riguarda delle apposite passerelle che, create sempre all’interno della zona in parquet, sono tutt’altro che sicure. Attraversandole, c’è il rischio che le lunghe tavole in legno, non perfettamente assestate, ci arrivino addosso.
Che senso ha rendere percorribili delle porzioni di piazza che si trovano nelle stesse condizioni di quelle recintate, se il rischio è uguale?
Inoltre, la zona, ormai abbandonata a se stessa, risulta essere sporca e disordinata. Una situazione decadente che si aggiunge a quella dell’impraticabilità. È possibile che un punto nevralgico così importante, che doveva essere il fulcro dell’isola pedonale così come l’amministrazione l’aveva pensata, versi in queste condizioni? Sembra quasi che, visto che i riflettori si sono spostati su altro, l’argomento isola non importi più.
C’è di più. Anche le aree limitrofe a piazza Cairoli versano in condizioni di totale degrado. Percorrendo la Via dei Mille, arteria stradale che si voleva inserire all’interno dell’area pedonale, si notano fioriere in pietra, alcune completamente distrutte con la terra che fuoriesce e che rende impercorribili i marciapiedi, altri germoglianti di tutto ma non di fiori. All’interno vi si trovano lattine, sacchi di immondizia, cartacce, contenitori di vario tipo.
Una situazione di totale degrado che sembra assomigli alle condizioni in cui versano, purtroppo, molte periferie. Solo che qui siamo in pieno centro città. Abbiamo l’isola in un mare d’immondizia.
Simone Bertuccio
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