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Piano Scuola 2020-2021: le linee guida del Miur per tornare in classe

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Dopo una prima bozza presentata durante gli Stati Generali dal Ministro Azzolina, arriva il testo ufficiale del Piano Scuola 2020-2021. Approvate quindi le linee guida nazionali per il ritorno a scuola previsto il 14 settembre. Alla Conferenza presente anche l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Roberto Lagalla. «Il testo licenziato dalla Conferenza – dichiara Lagalla – risulta più completo ed equilibrato rispetto a quello originariamente proposto dal Governo e, per quanto riguarda la Sicilia, rappresenterà il fondamentale punto di riferimento per le decisioni che, su scala regionale e d’intesa con l’Usr, dovranno essere assunte entro il 10 luglio».

Un risultato – secondo l’assessore Lagalla – particolarmente rilevante per effetto delle ulteriori risorse messe a disposizione – pari a un miliardo di euro – che serviranno per assumere nuovi insegnanti e personale scolastico. Primaria importanza, inoltre, al distanziamento fisico che rimane un punto fondamentale nelle misure di prevenzione. «Gli alunni – si legge nel testo – dovranno indossare, per l’intera permanenza nei locali scolastici, una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione, fatte salve le dovute eccezioni, ad esempio l’attività fisica o la pausa pasto».

Vediamo, anche rispetto alla bozza iniziale, cosa prevede il Piano Scuola 2020-2021 del Miur.

Cosa prevede il Piano Scuola 2020-2021

All’interno del Piano Scuola 2020-2021, il MIUR lascia molta autonomia agli Enti Locali, «in ciascuna Regione l’organizzazione dell’avvio dell’anno scolastico sarà articolata, in primo luogo, con l’istituzione di appositi Tavoli regionali operativi, insediati presso gli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione.» I punti del Piano Scuola:

  • Scuole igienizzate e in sicurezza
  • Più spazi per la scuola
  • Più didattica laboratoriale e flessibilità
  • Priorità a infanzia e alunni con disabilità
  • Formazione del personale e informazione

Le linee guida per tornare a scuola, nel dettaglio:

  • una riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento;
  •  l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;
  •  una frequenza scolastica in turni differenziati, anche variando l’applicazione delle soluzioni in relazione alle fasce di età degli alunni e degli studenti nei diversi gradi scolastici;
  • per le scuole secondarie di II grado, una fruizione per gli studenti, opportunamente pianificata, di attività didattica in presenza e, in via complementare, didattica digitale integrata, ove le condizioni di contesto la rendano opzione preferibile ovvero le opportunità tecnologiche, l’età e le competenze degli studenti lo consentano;
  • l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari, ove non già previsto dalle recenti
    innovazioni ordinamentali;
  •  una diversa modulazione settimanale del tempo scuola, su delibera degli Organi collegiali competenti.

La scuola e la città:

Inoltre, per la più ampia realizzazione del servizio scolastico, gli Enti locali, le istituzioni pubbliche e private variamente operanti sul territorio, le realtà del Terzo settore e le scuole possono sottoscrivere specifici accordi, quelli il Piano Scuola 2020-2021 definisce “Patti educativi di comunità” per:

  • favorire la messa a disposizione di altre strutture o spazi, come parchi, teatri, biblioteche, archivi, cinema, musei, al fine di potervi svolgere attività didattiche complementari a quelle tradizionali, comunque volte a finalità educative;
  • sostenere le autonomie scolastiche, tenuto conto delle diverse condizioni e criticità di ciascuna, nella costruzione delle collaborazioni con i diversi attori territoriali che possono concorrere all’arricchimento dell’offerta educativa, individuando finalità, ruoli e compiti di ciascuno sulla base delle risorse disponibili.

Inclusione scolastica:

Per gli studenti con disabilità, dovrà essere garantita in via prioritaria la didattica in presenza. Inoltre, gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina non sono soggetti all’obbligo di utilizzo dei dispositivi di sicurezza.

Per l’assistenza di studenti con disabilità certificata, non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente, potrà essere previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi. Nello specifico in questi casi il lavoratore potrà usare unitamente alla mascherina chirurgica, guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose.

La mobilità:

In ogni scuola è necessario prevedere attività di funzionale organizzazione degli spazi esterni e interni, per evitare raggruppamenti o assembramenti e garantire ingressi, uscite, deflussi e distanziamenti adeguati in ogni fase della giornata scolastica, per alunni, famiglie, personale scolastico e non scolastico.

Stessa cosa vale per le istituzioni scolastiche che si avvalgono da un servizio di trasporto per gli studenti tenendo a riferimento costante l’esigenza che l’arrivo a scuola degli alunni possa essere differito e scaglionato in maniera da evitare assembramenti nelle aree esterne e nei deflussi verso l’interno, nel rispetto delle ordinarie mansioni di accoglienza e di vigilanza attribuite al personale ausiliario.

Per i più piccoli:

Il Piano Scuola 2020-2021 si occupa anche dei più piccoli, che si avvicinano per la prima volta al mondo della scuola. Anche per loro sarà necessario garantire determinate misure:

  • la stabilità dei gruppi: i bambini frequentano per il tempo previsto di presenza, con gli stessi educatori, insegnanti e collaboratori di riferimento;
  • la disponibilità di uno spazio interno ad uso esclusivo per ogni gruppo di bambini, con i suoi rispettivi arredi e giochi che saranno opportunamente sanificati. Tutti gli spazi disponibili (sezioni, antisezioni, saloni, atrii, laboratori, atelier) dovranno essere “riconvertiti” in spazi distinti e separati per accogliere stabilmente gruppi di apprendimento, relazione e gioco. Si potranno variare gli spazi solo dopo attenta igienizzazione. Si raccomanda una continua aerazione degli ambienti;
  • la colazione o la merenda andranno consumati nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini; il pasto sarà consumato negli spazi adibiti alla refezione scolastica, adeguatamente organizzati, oppure secondo i suggerimenti di carattere generale più avanti impartiti;
  • la suddivisione, con segnaletica mobile, degli eventuali spazi esterni disponibili per i diversi gruppi di bambini presenti nella scuola, con utilizzo da parte di ogni gruppo di un’area dedicata con i propri giochi, anche in tempi alternati, previa pulizia delle strutture.

Personale docente:

Le attività per la formazione del personale docente ed educativo potranno riguardare:

  • Metodologie innovative di insegnamento e di apprendimento
  • Metodologie innovative per l’inclusione scolastica
  • Modelli di didattica interdisciplinare
  • Modalità e strumenti per la valutazione, anche alla luce di metodologie innovative di insegnamento e di apprendimento realizzate, ad esempio, attraverso le tecnologie multimediali.

Personale ATA:

  • Organizzazione del lavoro, collaborazione e realizzazione di modelli di lavoro in team (tutto
    il personale ATA)
  • Principi di base dell’architettura digitale della scuola (tutto il personale ATA)
  • Digitalizzazione delle procedure amministrative anche in relazione alla modalità di lavoro agile (Assistenti amministrativi e tecnici).

Il testo completo del Piano Scuola 2020 – 2021 qui.

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