Si è svolto, ieri sera, nella sede delle Acli, l’incontro-dibattito organizzato da “Libera Messina” – comitato apolitico e apartitico di iniziativa popolare, aperto alle associazioni e ai cittadini – per discutere del nuovo Piano Regolatore Generale. L’incontro è stato aperto dall’avvocato Antonio Costa, presidente di “Libera Messina”, dopo i saluti di Nello Caruso, portavoce del Comitato. Hanno partecipato il nuovo Ingegnere Capo del Genio Civile, Leonardo Santoro; il presidente dell’Ordine degli Architetti, Giovanni Lazzari; il rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri, Francesco Triolo; l’assessore al Risanamento e all’Urbanistica, Sergio De Cola.
Prima uscita ufficiale dalla sua nomina per il nuovo ingegnere capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, che ha chiarito quali saranno le linee guida del suo ufficio: «Valuteremo prima di tutto le pericolosità sismiche – ha detto –, l’intera area dello Stretto ha dei terreni geologicamente molto giovani, sarà importante tenere d’occhio la compatibilità tra i carichi urbanistici con i terreni. Ma soprattutto ci sarà la massima attenzione per le zone torrentizie, dove non concederemo alcuna deroga, contrariamente a quanto accaduto in passato».
L’architetto Giovanni Lazzari ha lanciato un grido d’allarme, invocando una maggior celerità: «Bisogna guardare alle Città Metropolitane, così sarà più facile reperire fondi europei. Occorre stringere i tempi però, perché la città e l’imprenditoria locale non possono più aspettare».
L’ingegnere Francesco Triolo si è soffermato sui rapporti con l’Amministrazione e con il Genio Civile: «Rispetto al passato non riscontriamo grosse novità – ha dichiarato – in precedenza siamo stati accusati ingiustamente di essere quasi a favore della cementificazione selvaggia: non è così. Noi vogliamo lavorare nel rispetto delle regole, ma vogliamo che qualcuno anche ce le dica». Poi l’affondo all’amministrazione comunale: «Noi facciamo calcoli e chiediamo di poter lavorare. Purtroppo ci scontriamo con uffici comunali poco organizzati».
Gli Ordini professionali hanno comunque invitato l’Amministrazione a frenare sul Prg e hanno chiesto un maggiore coinvolgimento da parte dell’assessore De Cola, col quale intendono condividere le scelte strategiche per il futuro di Messina.
Il rappresentante della Giunta Accorinti ha chiarito le necessità sulla creazione di un nuovo Prg: «Quello attuale credo che sia inutile e dannoso per la città – ha dichiarato – purtroppo lo ritengo la causa di molti dei disastri ambientali e idrogeologici che hanno riguardato Messina. Il Pico? Lo ritengo uno strumento molto valido, tante delle proposte sono già a Palermo e saranno oggetto di sovvenzioni».
All’incontro è intervenuto anche l’ex assessore all’Urbanistica, Pippo Corvaja, il quale ha difeso il suo lavoro, in modo particolare la delibera salva colline. L’incontro, cui è seguito un dibattito con le persone intervenute, è stato organizzato da “Libera Messina”.
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