Per commemorare la morte di Peppino Impastato (sindacalista ucciso dalla mafia, che scherniva, sbeffeggiava e denigrava ogni giorno dalla sua Radio Aut) avvenuta il 9 Maggio 1978, e allo stesso tempo la morte di Aldo Moro assassinato dal terrorismo politico, l’Associazione Peppino Impastato, il progetto culturale autogestito Aula Aut del Liceo Classico Maurolico, i rappresentanti delle scuole messinesi, i ragazzi di Libera (costituendo presidio Messina), l’Acib e i rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati, i lavoratori, gli attivisti, gli uomini liberi, organizzano, domani, per la prima volta un corteo contro la mafia nella città di Messina. «Riteniamo infatti che la mafia a Messina e provincia sia un fenomeno molto forte e molto presente — spiegano gli organizzatori —, che indossando la giacca e il colletto bianco gestisce e organizza traffici illeciti rilevantissimi nei settori dei rifiuti, degli appalti, dell’impresa edilizia abusiva, del clientelismo.
Siamo di fronte ad un fenomeno umano, e come ogni fenomeno umano — diceva Giovanni Falcone — la mafia ha avuto un inizio e avrà una fine». «E noi — proseguono — vogliamo contribuire, senza se e senza ma, affinché questo cancro che affligge la nostra splendida Sicilia sia finalmente debellato, grazie all’unione di tutti i cittadini onesti con le Istituzioni che conducono una guerra all’associazionismo di stampo mafioso. Dobbiamo riempire le strade e dimostrare che c’è una città viva e forte, che sta finalmente rialzando la testa, che vuole sconfiggere la mafia e ricostruire la propria terra su basi veramente democratiche, di uguaglianza tra gli uomini e felicità per il singolo, sulla meritocrazia e non sul privilegio, sul clientelismo e sul favoritismo».
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