Arrivare in tempi brevi alla pedonalizzazione di Torre Faro e di parte del viale San Martino per concedere una maggiore porzione di suolo pubblico alle attività di ristorazione in questo momento di crisi causato dal coronavirus: è questo l’obiettivo della delibera presentata ieri in Commissione dall’Amministrazione, che ha ottenuto parere contrario ma che ora avrà la possibilità di essere discussa ed emendata in Consiglio Comunale.
L’ipotesi della Giunta è quella di rendere pedonale una parte del viale San Martino (basso) e la zona di Torre Faro. Nello specifico, per quel che riguarda il centro di Messina, si vorrebbero destinare i controviali del tratto del viale San Martino basso compreso tra via T. Cannizzaro e via I settembre – attualmente usati come parcheggi “a pettine” – all’occupazione temporanea del suolo pubblico per i locali della zona. Per quel che riguarda Torre Faro, invece, si vorrebbero chiudere al traffico via Palazzo e il breve tratto di via Nuova che la interseca, e via Torre (questo dal 15 giugno al 15 settembre).
L’idea però non ha convinto del tutto i consiglieri comunali presenti in Commissione. La votazione ha, infatti, dato il seguente esito: presenti 11, favorevoli 4 (Libero Gioveni, Francesco Cipolla, Serena Giannetto, Nello Pergolizzi), astenuti 7 (Cristina Cannistrà, Giovanna Crifò, Paolo Mangano, Massimo Rizzo, Alessandro Russo, Giovanni Scavello e Dario Ugo Zante). Questo, chiaramente, non indica che la delibera è stata bocciata, ma semplicemente che approderà in Consiglio Comunale con parere contrario della I Commissione Viabilità.
A spiegare l’astensione del gruppo di Forza Italia è Dario Ugo Zante, che chiarisce: «Abbiamo chiesto di scindere la proposta di delibera in due parti, perché le zone di Torre Faro e di Viale San Martino hanno caratteristiche e peculiarità differenti. Concettualmente siamo contrari alla pedonalizzazione di Torre Faro in questo momento storico perché usciamo da un’emergenza di tipo sanitario che non ha consentito ai 47 commercianti presenti in quel territorio di poter esercitare la propria attività per diverso tempo».
«Abbiamo ascoltato gli esercenti – prosegue –, e sono contrari per quest’anno. Non consentiamo all’Amministrazione di improvvisare su questo tema. Non siamo contrari alla pedonalizzazione, ma non va fatta in questo modo. Occorre programmazione e lungimiranza. Siamo favorevoli invece alla linea tracciata in questo senso dal PGTU».
Diverso il parere di Alessandro Russo, esponente del gruppo consiliare del PD, anche lui tra gli astenuti, ma per ragioni diverse: «È un’astensione tecnica, la delibera va emendata. Per quel che riguarda Torre Faro, vorremmo aggiungere alcune strade da pedonalizzare (da via Fortino a via Biasini, per esempio) e anticipare gli orari previsti attualmente dal documento». A non convincere del tutto Russo, inoltre, è quanto previsto per il Viale San Martino: «L’obiettivo è quello di migliorare la delibera in Consiglio Comunale».
I progetti per la pedonalizzazione di Torre Faro e viale San Martino
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A torre faro nel periodo estivo potrebbe avere un senso pedonalizzare. Perché diventa invivibile quella zona soprattutto di caos e non si circola più anche un ambulanza avrebbe problema a passare. Per quanto riguarda il viale San Martino tranne che si vuole favorire qualche attività non ha senso anche perché poi non essendoci controlli la gente furba o maleducata riuscirebbe a parcheggiare. Vedi a piazza cairoli col divieto di sosta e di rimozione è sempre pieno di macchine che parcheggiano sotto le telecamere del comune e non viene preso alcun provvedimento. Oppure vicino al unicredit dove parcheggiano in modo incivile