Una giornata di sole in mezzo al maltempo che in questi giorni ha investito Messina in occasione del ritorno in città dell’antica Processione delle Barette svoltasi ieri, 7 aprile, per il Venerdì Santo. A seguire il corteo tradizionale delle feste di Pasqua anche le bande musicali e i personaggi tipici della Festa: i Babbaluci, le Maddalene, le Biancuzze e i Tamburini, ritornati dopo circa 20 anni. Ecco il nostro racconto per immagini, in 25 foto.
Grande emozione a Messina per il ritorno della Processione delle Barette, dopo l’ultima “edizione” nel 2019, prima dello stop imposto dalla pandemia Covid-19. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Messina, Federico Basile, l’assessore alla Cultura, Enzo Caruso, l’assessore alla Protezione Civile, Massimo Minutoli, il Comandante della Polizia Municipale, Stefano Blasco, il Comandante della Polizia Metropolitana, Giovanni Giardina, e, naturalmente, le autorità religiose.
Dopo la partenza dalla Chiesa Nuovo Oratorio della Pace, le Barette sono state portate in spalla dai volontari passando dalla via XXIV Maggio, poi via S. Agostino e lungo il Corso Cavour, con la Cattedrale a fare da sfondo. Lì ogni Baretta ha incrociato “La Deposizione”, ferma al Duomo in attesa di riunirsi alle altre. Poi il percorso è proseguito lungo via T. Cannizzaro, via G. Garibaldi, via I Settembre e, infine, Piazza Duomo, per un momento di preghiera con l’Arcivescovo di Messina, Mons. Giovanni Accolla. Una breve pausa e poi l’inchianata di Varetti, da via Oratorio S. Francesco, per riportare le Barette in chiesa.
Le Barette, ricordiamo, sono: “Gesù nell’Orto degli Ulivi”, “La Flagellazione”, “Ecce Homo”, “La Veronica”; “La Caduta” o “Cristo cade sotto il peso della Croce”, “Il Cireneo”; “La Crocifissione”, “L’Addolorata”, “La Deposizione”, “Cristo Morto”.
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