A partire da oggi, giovedì 20 gennaio 2022, entrano in vigore le nuove norme che rendono obbligatorio il green pass “base” per accedere ai servizi alla persona come barbieri e parrucchieri, lavanderie e tintorie, centri estetici e tatuatori. Vediamo quali sono tutte le attività per cui sarà necessario un tampone negativo (oppure la guarigione o vaccinazione).
Il decreto-legge del 7 gennaio 2022 firmato dal Governo Draghi rende necessario il green pass “base” per poter accedere agli esercizi che offrono servizi alla persona a partire da oggi, giovedì 20 gennaio. Ulteriori restrizioni arriveranno, inoltre, dal 1° febbraio 2022. L’elenco delle attività in questione è ancora work in progess, ma una lista definitiva potrebbe arrivare già oggi pomeriggio.
Vediamo quali sono le attività per cui è necessario almeno il green pass “base” a partire da oggi e, successivamente, l’elenco ancora non definitivo di quelle che si aggiungeranno a questa lista dal 1° febbraio.
Green pass obbligatorio per i servizi alla persona dal 20 gennaio: l’elenco completo
Ai fini del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1 – cui si estende quindi l’obbligo del green pass “base”, si intendono per “servizi alla persona” le seguenti attività:
- saloni di barbieri e parrucchieri;
- centri estetici;
- centri benessere;
- istituti di bellezza;
- servizi di manicure e pedicure;
- attività di tatuaggio e piercing;
- sartorie;
- lavanderie e tintorie, anche industriali;
- pompe funebri.
Ricordiamo che il green pass “base” si ottiene e si può scaricare a seguito di un tampone antigenico rapido risultato negativo (valido per 48 ore) oppure con un tampone molecolare negativo (valido 72 ore). Chiaramente, anche chi ha il super green pass può accedere alle attività elencate più sopra.
La tabella sulle attività consentite con e senza green pass, redatta da Palazzo Chigi in base alle zone (bianca, gialla o arancione), è disponibile a questo link.
Cosa cambia dal 1° febbraio?
Dal 1° febbraio 2022, invece, sarà necessario avere almeno il green pass “base” per accedere alla maggior parte dei negozi. La lista delle attività commerciali ritenute “essenziali” e per le quali invece non sarà necessario avere la certificazione verde sarà resa nota dopo il Consiglio dei Ministri di oggi. Tra queste, ha anticipato qualche giorno fa il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ci saranno farmacie e parafarmacie, supermercati, edicole. Successivamente a questa lista si sono aggiunti ottici, negozi per acquistare legna o pellet per il riscaldamento, benzinai e mercati. Sarà inoltre necessario il green pass per accedere ai servizi come le Poste, con una deroga, però, per chi deve ritirare la pensione. Previste sanzioni da 400 a 1000 euro per i trasgressori.
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