L’offerta turistico-culturale del Parco Archeologico Naxos-Taormina si rinnova per andare incontro a un pubblico nuovo e diversificato, attraverso una pianificazione mirata alla valorizzazione, alla tutela e alla fruizione dei siti archeologici.
Il piano di lavoro è stato presentato nel corso del convegno “Valorizzare il passato per ritrovare il futuro” che si è tenuto nell’ex Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena di Catania.
«La valorizzazione del patrimonio archeologico siciliano è possibile solo attraverso un’azione sinergica tra pubblico e privato – sottolinea il direttore del Parco Archeologico di Naxos Taormina, Vera Greco. Il nostro progetto vuole partire dall’identità dei luoghi, dal loro glorioso passato, per costruire un percorso di crescita che crei economia per l’intero territorio e nuovi posti di lavoro per i giovani. Il Parco Archeologico di Naxos-Taormina deve diventare il motore di sviluppo del territorio».
Attraverso la partnership con la The Key, spiega il direttore, è stato possibile dare il via ad alcuni interventi chiave che riguarderanno non solo il Teatro Antico e l’area archeologica di Naxos, ma anche Isolabella, Villa Caronia e Francavilla di Sicilia.
Tra le azioni previste figurano: la realizzazione di una segnaletica all’apertura di nuovi punti d’ingresso, l’uniformazione degli arredi, l’organizzazione di nuove forme ed esperienze di visita. Il tutto per un costo di circa 350.000 euro che, stando ai progetti illustrati nel corso del convegno, potranno portare a opere di un valore stimato di 5 milioni di euro.
«L’incontro tra pubblico e privato diventa fondamentale – afferma Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, intervenuto in videoconferenza – per la valorizzare il patrimonio culturale della Sicilia, per favorire l’afflusso di pubblico ai siti e migliorare l’accoglienza attraverso eventi e spettacoli, orari di apertura anche in notturna e nuovi percorsi anche per i diversamente abili».
Nel corso dei lavori è stato presentato, inoltre, il Concorso Internazionale di Architettura per i professionisti under 35, che verrà lanciato tra due settimane e sarà finalizzato alla progettazione di due padiglioni contemporanei da installare al Teatro Antico di Taormina. Il progetto che si aggiudicherà la vittoria, attraverso la valutazione da una giuria di esperti, verrà poi realizzato tramite risorse autonome del Parco.
I numeri del Teatro Antico di Taormina e del Parco Archeologico di Naxos
Il presidente di The Key, Riccardo Ercoli, ha presentato un’analisi dei dati di fruizione relativi agli ultimi due anni: «Gli incassi del Teatro Antico di Taormina e del Parco Archeologico di Naxos – spiega Riccardo Ercoli – dal 2015 al 2017 hanno avuto una crescita annuale positiva». Il Teatro Antico, in particolare, ha registrato un aumento delle visite dell’8,25%, un incasso che ha superato i 6 milioni di euro ed un totale di 830.924 visitatori, di cui 178.000 gratuiti e 653.000 paganti. Il Parco Archeologico di Naxos, invece, ha incassato 45 mila euro».
(366)