Un nuovo atto vandalico all’Albino Luciani. Questa volta vittima dell’ennesimo incendio è stata la Preside della scuola. Per dimostrare solidarietà e condannare tali gesti, oggi alle 11.30, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Patrizia Panarello, incontrerà, la preside della scuola media Albino Luciani di Fondo Fucile, Grazia Patanè. Il gesto di ieri a danno dell’auto di quest’ultima segue quello di martedì scorso ai danni di due autovetture di un’altra docente della stessa scuola.
Il sindaco Renato Accorinti, impegnato a Palermo per motivi istituzionali, e l’assessore Panarello, nel condannare gli autori di questo gesto ignobile, hanno espresso la propria solidarietà a tutti i componenti e al personale della scuola. «Sono profondamente amareggiato ─ ha dichiarato il sindaco Accorinti ─ per quanto accaduto nell’arco temporale di sette giorni; è motivo di maggiore tristezza per chi, come me, crede fortemente nel rilancio della società civile attraverso la cultura e gli insegnamenti provenienti dalle scuole, che formano i cittadini del futuro. Non bisogna assolutamente scoraggiarsi, ma reagire e continuare a lavorare nella direzione giusta, integrando sempre di più quei giovani che vivono un disagio sociale. Nei primi anni della mia carriera ho insegnato in quella scuola e conservo bei ricordi. Gesti simili colpiscono non solo chi li subisce, ma soprattutto la collettività messinese e l’intero panorama scolastico».
«È doveroso ripristinare nella scuola – ha aggiunto l’assessore Panarello – un clima di coesione e solidarietà sociale attraverso il coinvolgimento di istituzioni, dirigenti, docenti, operatori scolastici, studenti e delle loro famiglie. La scuola deve sempre impegnarsi in prima linea per la cultura della legalità e l’unica strada da percorrere è continuare, come sempre, ad insegnare il valore della legge, della sana convivenza civile e del reale significato di democrazia. Nel Patto territoriale i progetti su educazione e legalità sono stati preferiti dagli istituti comprensivi di Messina e ciò è indice della sensibilità e della necessità da parte di dirigenti e docenti di educare gli alunni al rispetto degli altri e delle regole».
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