Così come era stato annunciato, stamani, il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca, si è recato a far visita al parcheggio d’interscambio “Zaera Sud”. Il ministro è stato accolto a Palazzo Zanca dal commissario straordinario, Luigi Croce, e dall’assessore regionale ai trasporti, Nino Bartolotta. Nel corso del colloquio, presenti il vice prefetto vicario, Maria Antonietta Cerniglia, e il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, il ministro Barca ha avuto con il commissario Croce un confronto sui programmi di sviluppo della città e sulle possibilità di interventi ministeriali e di partecipazione a risorse comunitarie. «La politica per la coesione territoriale — ha ricordato il ministro Barca — intende infatti incrementare le opportunità di sviluppo di un territorio, promuovendo quantità e qualità dei servizi pubblici fondamentali, tenendo conto di specifiche esigenze e caratteristiche dei diversi territori. Una politica che trae fondamento e legittimazione dalla Costituzione italiana e dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che richiedono “interventi speciali” per promuovere uno “sviluppo armonico” e per “rimuovere gli squilibri economici e sociali». L’Unione Europea mette a disposizione circa un terzo del proprio bilancio (Fondi Strutturali) da ripartire tra le Regioni, mentre gli “interventi speciali” in favore di determinati Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, previsti dalla Costituzione italiana, sono affidati a un Fondo di Sviluppo e Coesione. Ed in questo senso il ministro ha confermato ogni possibile attenzione alle proposte che verranno da Messina, fra tutti i soggetti, interni ed esterni al territorio, quale metodo della costruzione di coalizioni orizzontali (fra Comune, sistemi di imprese, cittadini organizzati) e verticali (fra livelli di Governo). Compito del Ministro per la coesione territoriale non è quello di gestire la spesa dei fondi, ma quello di agire da “integratore multi-livello”, fra ambito decisionale europeo, centri di competenza nazionale pubblici e privati e centri decentrati di decisione e di aggregazione della “voce” dei cittadini. Inoltre promuovere l’innovazione metodologica, valutare i risultati e svolgere un’azione “rimediale”, assieme alla Commissione europea. Al termine della breve visita il commissario Croce ha donato al Ministro Barca il crest della città e un volume sulla storia cittadina. Il ministro Barca, congedandosi da Palazzo Zanca, ha firmato il registro d’onore con la dedica «il ponte è nella nostra capacità di visione».
(111)