Ancora una segnalazione di degrado cittadino. Questa volta oggetto di interesse sono i palazzi “Formento”, di viale della Libertà, e “Coppedè”, tra via Cesare Battisti e piazza Castellamare. A chiedere il recupero e la messa in sicurezza al sindaco Accorinti e al consigliere comunale, Emilia Barrile, è il consigliere Piero Adamo.
Precedentemente, “Il Movimento “Vento dello Stretto” – scrive il Consigliere comunale Adamo −, attraverso i suoi rappresentanti Ferdinando Croce, Ivan Bombaci e Daniele Travisano (anche in qualità di Consigliere della IV Circoscrizione) con due distinte note del 12 gennaio (Palazzo “Formento”) e del 3aprile (Palazzo “Coppedè”) ha sollecitato il Comune e la Soprintendenza ai Beni Culturali a intervenire a tutela della pubblica incolumità e del valore artistico ed architettonico dei prospetti pericolanti dei due edifici in oggetto».
«Con riferimento a “Palazzo Formento” – continua a spiegare −, la Soprintendenza ai Beni Culturali ha informato il Movimento “Vento dello Stretto” di aver effettuato “innumerevoli solleciti ai proprietari di messa in sicurezza” e di avere anche reiterato, a seguito della segnalazione del Movimento, la “richiesta di intervento urgente al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa per la salvaguardia del bene de quo”».
«Riguardo al “Palazzetto Coppedè”, invece – chiarisce −, la Soprintendenza oltre a dichiarare che lo stesso “rappresenta un pregevole esempio di architettura novecentesca” ed “è sottoposto a tutela urbanistica in quanto ricade all’interno del centro storico ed è classificato A1 nel PRG vigente”, ha invitato il Sindaco ed i vari Dipartimenti Comunali in indirizzo a “voler mettere in essere tutti i provvedimenti nei confronti dei proprietari affinché gli stessi provvedano a garantire il giusto decoro e la salvaguardia per la pubblica incolumità, in ottemperanza a quanto previsto dagli artt. 65, 78 e seguenti del Regolamento Edilizio allegato al PRG”».
Per queste ragioni, il consigliere comunale, Piero Adamo, chiede di «conoscere quali iniziative l’Ente ha assunto e/o intende assumere a tutela della pubblica incolumità e soprattutto del decoro e del valore artistico degli edifici in oggetto evidenziando, ancora una volta, che “arte, cultura e bellezza”, se esaltate, valorizzate e messe a sistema, possono essere volano di sviluppo per l’intero nostro territorio che ormai da tempo sembra essersi abituato alla bruttezza, al degrado ed all’incuria».
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