Dalla messa in sicurezza della strada di Mongiuffi Mela, ai lavori di costruzione di 210 alloggi e 8 botteghe, nel quartiere di Bordonaro: sono queste due delle 36 opere incompiute di Messina, finite dentro il rapporto del Ministero delle Infrastrutture e della Regione Siciliana, pubblicato il 30 giugno 2022, con riferimento all’anno 2021.
La città dello Stretto, anche stavolta, sale sul podio per demerito. Al secondo posto nella classifica regionale: Palermo con 32 opere, e Agrigento con 24. La Sicilia, dal rapporto istituzionale, è la prima regione d’Italia per lavori non finiti: 138 opere, per un totale complessivo di 401.945.299,89 euro.
Opere incompiute in Italia
Attraverso il Sistema Informativo di Monitoraggio delle Opere Incompiute (SIMOI), annualmente vengono inseriti gli elenchi delle opere pubbliche non completate facenti capo alle amministrazioni centrali e territoriali. «Dall’elenco – fa sapere il Ministero delle Infrastrutture –, emerge che al 31 dicembre 2021 le opere incompiute, in tutta Italia, erano pari a 379, in calo rispetto alle 443 (-14,4%) della fine del 2020, anno in cui si era già registrata una diminuzione rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda le opere di competenza delle amministrazioni centrali, quelle incompiute scendono da 26 a 15 (-42,3%), mentre quelle relative alle amministrazioni locali si riducono da 417 a 364 (-12,7%). L’importo degli interventi necessari per completare le opere è pari a circa a 1,2 miliardi di euro, con una riduzione del 45,7% rispetto al valore del 2020».
Ma perché non vengono completate le opere infrastrutturali? Per rispondere a questa domanda, dal 2021, quindi il rapporto di cui discutiamo oggi, è stata inserita all’interno del monitoraggio la rilevazione sulle cause che determinano l’interruzione dei lavori:
- in 153 casi (40%): mancanza di fondi;
- in 115 casi (30%): problemi tecnici;
- in 69 opere (18%): fallimento, recesso o risoluzione contrattuale dell’impresa;
- in 21 opere (6%): sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge;
- in 15 opere (4%): mancato interesse al completamento;
- in 6 opere (2%): concorrono più cause contemporaneamente.
Motivazione, a dirvi la verità, che ci fanno rabbrividire, considerando che ad occuparsi di questi interventi strutturali sono proprio le amministrazioni pubbliche. Qui il quadro italiano.
Opere incompiute a Messina
Arriviamo quindi alla provincia di Messina, maglia nera in Sicilia per opere incompiute. Qua solo tre dei trentasei lavori non finiti:
- Istituto Autonomo Case Popolari di Messina, lavori di costruzione di n. 210 alloggi e n. 8 botteghe in messina località Santo Bordonaro. Lavori eseguiti: 21,00%, motivazione: mancanza di fondi.
- Istituto Autonomo Case Popolari di Messina, lavori di costruzione di n. 40 alloggi di
E.R.P. in località Gurn’ nel Comune di Saponara. Lavori eseguiti: 19,67%, motivazione: mancanza di fondi. - Santa Teresa di Riva, progetto per la costruzione di un centro polifunzionale. Lavori eseguiti: 3,43%, motivazione: mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante, dell’ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore, di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.
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