Oltre 300 imprese chiuse in 4 mesi. Confesercenti scommette sul turismo

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Se il settore turismo fa ben sperare – e non è poco per una città la cui vocazione è innegabilmente legata a questo settore –, sul fronte commerciale, Messina continua a collezionare chiusure. Si parla, infatti, di 343 imprese locali che hanno chiuso i battenti nel primo quadrimestre del 2015. Un dato che non lascia spazio all’immaginazione e che infonde più di qualche timore.

A snocciolare i dati di una crisi difficile da arginare il presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella, durante l’assemblea annuale che si è tenuta  nella Sala Consulta della Camera di Commercio. Un arco di tempo di 4 mesi che ha registrato più chiusure rispetto ad aperture. L’ostacolo principale – ha chiarito Palella – sembra essere il fisco per chi si muove nel settore del commercio e dell’amministrazione.

Non solo dati negativi, però. Il presidente di Confesercenti ha anche ricordato che segnali positivi giungono dal versante dei consumi, dell’occupazione e degli investimenti. Anche se l’eccessiva burocrazia delle pratiche rende complesso l’iter di ottenimento di questi ultimi.

Dati alla mano, e considerata la forza del turismo in un territorio che può sfruttare a pieno questa risorsa, si è parlato anche dell’importanza di creare dei programmi atti a sviluppare le potenzialità del settore turistico.

All’assemblea erano presenti – come annunciato nei giorni scorsi – il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone; il presidente nazionale Confesercenti, Massimo Vivoli; il commissario straordinario della Camera di Commercio di Messina, Francesco De Francesco; il direttore regionale di Confesercenti Sicilia, Michele Sorbera.

(257)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.