Il vicepresidente del Consiglio Comunale, Nino Interdonato, interviene sull’esenzione dalla tassa di occupazione suolo pubblico per gli esercenti di Messina e fa alcune precisazioni. Attualmente, spiega, non ci sono le somme per esonerare il canone Cosap, ma gli uffici sono al lavoro per cercare di coprirlo almeno fino al 30 giugno. «Il Consiglio comunale – afferma – è totalmente dalla parte dei commercianti, ingenerose le critiche rivolte a chi ha sempre difeso a spada tratta gli esercenti cittadini».
Facciamo un passo indietro. Nei giorni scorsi in molti hanno criticato il Consiglio Comunale, accusandolo di non aver garantito, con la mancata approvazione del bilancio di previsione, le risorse per prorogare l’esenzione dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico rivolta in particolare ai ristoratori della città di Messina. Oggi a puntare il dito era stato il consigliere di circoscrizione, Lino Cucè.
Dopo aver atteso in silenzio, il vicepresidente del Consiglio Comunale, Nino Interdonato (Sicilia Futura), ha voluto fare alcune precisazioni. Le risorse, ha spiegato, non ci sono, lo dicono gli uffici. Ma si sta lavorando per reperirle e garantire l’esenzione almeno fino al 30 giugno. «Sono stato in silenzio in questo mese – scrive in una nota – ed ho letto comunicati di ogni tipo. È giunto adesso il momento di fare chiarezza. A mia esplicita domanda, nella seduta della Commissione bilancio del 21 marzo, il ragioniere generale ha comunicato che non esistono somme per esonerare il canone Cosap, per il periodo che va oltre il 31 Marzo, così come da disposizioni legislative».
«La Commissione – spiega il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale – ha chiesto al ragioniere di quantificare le somme per esonerare i commercianti sino al 31 dicembre. Gli uffici hanno assunto l’impegno di quantificare le somme necessarie per tale esenzione per l’intero anno, e su indicazione della commissione, stante la carenza di somme disponibili gli stessi uffici sono a lavoro per coprire l’esenzione quantomeno sino al 30 giugno».
«Trovo pertanto ingiusto – conclude l’esponente di Sicilia Futura – accusare il Consiglio Comunale di millantanti ritardi nell’approvazione non si sa di cosa. Ricordo infine, che proprio questo Consiglio Comunale è stato al fianco dei commercianti, prima, durante e dopo l’emergenza pandemica. I risultati sono riscontrabili da tutti, basta farsi una passeggiata lungo i marciapiedi della Città».
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L’OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO va pagata da tutti i cittadini “normali” compresi i commercianti, che, grazie agli spazi esterni (di tutti i messinesi) fanno grandi profitti! Perciò, è doveroso elegale FAR PAGARE A TUTTI LE TASSE COMUNALI ciò previste…!!