Approvato il bilancio di previsione 2022, l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha in cantiere nuove assunzioni, per le quali già nei prossimi giorni saranno online cinque bandi pubblici. In totale, l’Ente ha bisogno di 38 nuovi componenti per il proprio organico. Lo strumento finanziario consentirà inoltre di realizzare 45 interventi per i porti di competenza – tra cui quello di Messina – per una spesa totale di 300 milioni di euro.
L’approvazione del bilancio di previsione, spiegano dall’AdSP, consentirà all’Ente di continuare a realizzare le strategie delineate nel POT 2020/2022 e la programmazione di interventi infrastrutturali per i porti dello Stretto contenuta nel Piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024 anch’esso approvato all’unanimità.
Partendo dalle assunzioni, l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha bisogno di aumentare il proprio personale. Nello specifico, attualmente ha una dotazione organica di 32 unità, di cui solo 27 in servizio e deve arrivare a 65 unità. Di conseguenza, grazie all’incremento delle risorse per il personale, ha intenzione di assumere 38 persone nel giro di tre anni. I primi cinque bandi di selezione pubblica saranno online già nei prossimi giorni.
Per quel che riguarda, invece, gli interventi per i porti di competenza, dei 300 milioni di euro ad essi destinati, 254 milioni sono a carico del bilancio dell’Ente, il resto a carico dei privati con gli interventi di PPP che saranno avviati nell’ambito del Fondo complementare del PNRR per l’elettrificazione delle banchine e per il deposito costiero di GNL. Alcuni dei progetti sono in fase di attuazione o con le progettazioni avviate con l’obiettivo di portarne i principali in appalto nei prossimi due anni con una rilevante ricaduta economica sui territori delle provincie di Messina e di Reggio Calabria.
A commentare le novità, il presidente dell’AdSP, Mario Mega: «La fase di startup dell’Ente si è caratterizzata da una intensa attività di programmazione che ha consentito di calibrare l’azione amministrativa alle strategie fissate dal POT 2020/2022 e di proporre a finanziamento una serie di interventi aderenti ai piani di sviluppo concordati con gli Enti locali che hanno competenza sui Porti dello Stretto. Ora che le risorse sono in gran parte disponibili è possibile dedicarsi alla produzione delle progettazioni ed avviare le procedure autorizzative per poter passare alla fase esecutiva. Speriamo che presto tutto questo lavoro si concretizzi in nuovi cantieri aperti per aumentare sia la qualità dei servizi offerti ai passeggeri che per migliorare le condizioni di lavoro di operatori e concessionari così come immaginato sin dal momento della costituzione dell’AdSP».
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