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Nuova bufera sul Cas. Autostrade insicure, gestione non a norma: 4 mesi per sanare o perde concessione

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autostrade siciliane 2Soltanto 4 mesi ( ormai in scadenza) e poi, in caso di mancato risanamento delle oltre 800 violazioni riscontrate, potrebbe decadere il Consorzio Autostrade Siciliane.

La diffida,  arrivata lo scorso dicembre dal dipartimento delle Infrastrutture, scadrà ad aprile.  120 giorni per dare al Cas la possibilità di sanare le ‘838 non conformità relative al periodo 2007-2012’. Un conteggio, quello delle violazioni, venuto fuori dalle visite ispettive relative alla gestione amministrativa e le condizioni di sicurezza delle autostrade Messina-Catania, Messina-Palermo e della Siracusa-Gela.

A detta degli ispettori, il Cas non avrebbe rispettato i doveri: “di gestione in condizioni di equilibrio economico-finanziario; del mantenimento delle infrastrutture attraverso la manutenzione e riparazione tempestiva; di aggiornamento della contabilità generale e analitica per ciascuna tratta e dei costi concernenti gli interventi di adeguamento e completamento”.
Sarebbero così venuti meno qualità e regolarità del servizio e gli adeguati standard di sicurezza.

Tra le 838 violazioni rilevate dai funzionari del dipartimento delle infrastrutture, molte sono relative a “barriere autostradali, impianti, segnaletica, pavimentazioni”.
Una pessima manutenzione che, sulla scorta delle inchieste della magistratura scaturite dai numerosi incidenti, anche mortali, avvenuti sulla rete autostradale gestita dal Cas, avrebbe inciso sull’accadimento degli stessi. Da qui anche le condanne, in primo grado, di dirigenti del Consorzio di contrada Scoppo.

Dunque, per il grave inadempimento degli obblighi fissati dalla convenzione stipulata con l’Anas nel 2000, nonostante i ripetuti solleciti a sanare le violazioni contestate, il Consorzio di contrada Scoppo – che dal 1977 gestisce le tratte autostradali A18 Messina-Catania, Siracusa-Gela e A20 Messina-Palermo – rischia, a breve, di perdere la concessione.

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