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Non solo Fiera, dove fare il vaccino AstraZeneca senza prenotazione a Messina e provincia

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L’open weekend AstraZeneca non coinvolgerà solo la Fiera di Messina ma anche altri quattro ospedali e centri di città e provincia. Chi ha tra i 60 ed i 79 anni, e non soffre di determinate patologie, potrà richiedere la somministrazione del vaccino anti-covid anglo-svedese durante tutto il fine settimana (venerdì 16, sabato 17 e domenica 18) senza prenotazione.

L’iniziativa è stata promossa dal presidente della Regione Siciliana ed assessore alla Salute ad interim, Nello Musumeci, con l’obiettivo di non sprecare vaccini AstraZeneca, viste le recenti significative defezioni tra i prenotati. Attualmente in Sicilia ci sono circa 100mila dosi a disposizione pronte per essere inoculate, 9mila delle quali tra Messina e provincia.

Vaccino AstraZeneca senza prenotazione a Messina: dove andare e come funziona

A Messina e provincia sarà possibile richiedere senza prenotazione il vaccino AstraZeneca per tutto il weekend – venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 – all’hub dell’ex Fiera, al Policlinico “G. Martino”, all’ospedale Piemonte e presso i presidi di Sant’Agata di Militello e Patti.

Chi ha tra i 60 ed i 79 anni e non ha patologie che escludano l’uso dei vaccini AstraZeneca potrà presentarsi in uno di questi centri portando con sé la tessera sanitaria. Sarà necessario firmare il consenso e compilare i moduli appositi. Sarà possibile vaccinarsi dalle 8 alle 20.00 (al Policlinico nella fascia oraria 14 – 18 e solo venerdì e sabato).

Nel comunicare i punti in cui si svolgerà l’open weekend AstraZeneca tra Messina e provincia, l’Ufficio per l’Emergenza Covid ricorda: «È stato osservato che il rischio di trombosi è pari allo 0,0004% cioè 4 casi ogni milione di abitanti, mentre nel caso di contagio covid il rischio trombotico sale al 16,4% con 165mila casi ogni milione di abitanti; anche per chi fuma il rischio di trombi è superiore al vaccino con percentuale 0,18% (1763 casi su ogni milione) e per chi fa uso della pillola anticoncezionale va dallo 0,05% allo 0,12% (500/1200 casi ogni milione): dunque i benefici della vaccinazione sono nettamente superiori ai rischi che qualunque atto medico può comportare».

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