video preside liceo seguenza di messina

«Non siete figli di contadini»: sotto accusa la preside del Seguenza. De Luca: «Chieda scusa»

Pubblicato il alle

3' min di lettura

«Non siete figli di contadini» è questa una delle frasi più contestate tra quelle pronunciate ieri dalla preside del liceo Seguenza, Lilia Leonardi, registrata in due video di fronte a centinaia di studenti riuniti in assemblea. Nel giro di poche ore, le immagini hanno fatto il giro del web fino ad arrivare al sindaco Cateno De Luca.

In un primo post sui social in cui il Sindaco invitava i suoi follower a diffidare del video che gli era stato inviato, immaginando si trattasse di un falso montato ad arte per creare e far circolare una fake news. Ma poche ore dopo Cateno De Luca si è apparentemente ricreduto. Il video, anzi i video (perché sono due), sembrerebbero autentici, almeno in base alle testimonianze di alcuni studenti che hanno confermato tutto nei commenti sotto i due post.

Ma cosa dice la preside del liceo Seguenza nei due video incriminati? Questa la prima frase: «Sono certissima che le vostre famiglie si possono permettere di pagare questi 50 euro, perché questa è una scuola di alto prestigio, non è come le scuole di montagna, voi non siete figli di contadini». Questa, invece, la seconda: «Non dovete parlare come i ragazzi di un professionale, ricordatevi che siete liceali».

Frasi, entrambe, contestate immediatamente dagli studenti che, come si sente nei due video, hanno iniziato a protestare e a fischiare, increduli.

Il videomessaggio di Cateno De Luca alla preside del Seguenza Lilia Leonardi

A fine serata, il sindaco Cateno De Luca ha deciso di intervenire sulla vicenda tramite un video pubblicato su Facebook in cui, con tono pacato, ha chiesto alla preside del liceo Seguenza di scusarsi: «Professoressa Leonardi – ha esordito –, lei dirige uno degli istituti scolastici più prestigiosi della città di Messina. Il Seguenza rappresenta una delle eccellenze della città. Queste affermazioni che si colgono dai video che circolano non sono solo gravi ma meritano da parte sua delle precise e chiare scuse».

«Glielo dice non il Sindaco di Messina – ha proseguito –, ma un ragazzo di montagna, figlio di contadini che non è cresciuto nel lusso. I miei genitori, nella loro umiltà non mi hanno mai fatto mancare nulla. Ho frequentato anche scuole di montagna, perché Fiumedinisi è un comune da lei definito “di montagna”. Non sto qui a chiedere la sua testa, anche perché “chi è senza peccato scagli la prima pietra” e io sicuramente ho commesso, commetto e commetterò i miei errori. Quando me ne rendo conto chiedo scusa, giro il nastro, come si suol dire, “resetto” e vado avanti. Faccia lo stesso anche lei. Non solo per il buon nome del Seguenza, ma soprattutto nel rispetto dei suoi studenti che non devono trovarsi in disagio o vergognarsi della loro preside».

«Mi auguro che questa vicenda finisca qui – ha concluso – perché non fa bene alle istituzioni,  e che lei, da donna intelligente che è, sappia cogliere il senso dei miei post e di questo videomessaggio».

I video dell’assemblea del Seguenza

https://www.facebook.com/delucasindacodimessina/videos/821016265002602/

https://www.facebook.com/delucasindacodimessina/videos/500250680840699/

(3065)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.