Il Segretario Generale del Comune, Rossana Carruba, sollecita la Regione a individuare e inviare al più presto a Messina un Commissario straordinario che possa svolgere le funzioni del Sindaco a seguito delle dimissioni di Cateno De Luca e del vicesindaco Carlotta Previti. A rendere ancora più palese la necessità di agire in fretta, la segnalazione arrivata nella giornata di ieri in merito all’impossibilità di eseguire un TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) in assenza di un Primo Cittadino.
Già al momento delle dimissioni dell’ormai ex sindaco Cateno De Luca e della Giunta comunale in blocco – vicesindaco compreso – lo scorso 14 febbraio, il Comune aveva inviato una nota alla Regione per comunicare l’accaduto. Nella giornata di ieri, il Segretario Generale ha quindi inviato un sollecito al presidente della Regione Siciliana e all’Assessorato alle Autonomie Locali, guidato da Marco Zambuto, affinché si selezioni al più presto un Commissario straordinario per Messina.
Gli effetti dell’assenza di un sindaco, infatti, iniziano a farsi sentire. Nella giornata di ieri, il presidente del Consiglio Comunale ha segnalato le prime difficoltà nella gestione delle emergenze. Il caso in questione? Nelle scorse ore è emersa la necessità di eseguire un TSO e non è stato possibile perché serve la firma del Sindaco, più alta autorità sanitaria cittadina.
Di seguito, la nota del Segretario Generale, Rossana Carrubba: «Si fa seguito alla propria nota prot. n. 43855 del 14/02/2022, indirizzata all’Assessorato e al Dipartimento che per conoscenza leggono, con la quale, ai fini della nomina di un commissario Straordinario, veniva data comunicazione dell’avvenuta efficacia delle dimissioni del Sindaco di questo Comune e delle dimissioni contestuali di tutti i componenti della Giunta Municipale. Si rappresenta l’estrema urgenza della nomina, tenuto conto che il Sindaco oltre ad essere Autorità di protezione civile è anche Autorità sanitaria locale e la vacanza venutasi a determinare a seguito della mancata nomina del Commissario, non ha consentito di adottare atti obbligatori ed urgenti quali, tra gli altri, le ordinanze di Trattamento Sanitario Obbligatorio già richieste dai medici del territorio».
(299)