Ripartire dal Sud e dai giovani nel piano di investimenti Next Generation EU, il fondo messo a disposizione degli Stati membri dell’Unione Europea per fronteggiare la pandemia: è questa la richiesta fatta dal referente del gruppo territoriale di Azione Messina, Fabrizio Provenzano, al governo Draghi. «È chiaro a tutte le forze politiche che l’esclusione del Mezzogiorno (dal Recovery, ndr) sarebbe stata l’ennesimo errore di una politica che vede nei territori del Sud un mero bacino elettorale piuttosto che un luogo che faccia da volano per la ripartenza economica del nostro Paese» afferma Provenzano, criticando il precedente governo, accusato di aver trascurato il Meridione e i giovani nella bozza del Recovery.
Azione, a nome del suo leader Carlo Calenda, ha dato il suo pieno appoggio al nuovo governo Draghi. Provenzano, che è stato nominato responsabile Affari UE della sezione regionale di Azione lo scorso novembre, chiede al nuovo Presidente del Consiglio di valorizzare il ruolo nei giovani nel piano di investimenti Next Generation che l’Italia dovrà presentare all’Unione Europea entro il 30 aprile. «A chi legge quest’articolo – spiega Provenzano – faccio un appello che in politica potrebbe apparire inusuale: vista la palese esclusione che sembra avvenire all’interno degli altri partiti degli Under30 ai grandi progetti, vorremmo, con Azione, confrontarci con chiunque abbia voglia di partecipare alla stesura di questa proposta».
Il referente di Azione Messina conclude il suo appello con un messaggio rivolto anche ai suoi coetanei, invitandoli a partecipare attivamente al confronto programmatico con le istituzioni: «Ritengo che, se noi giovani dovessimo abbandonare la possibilità di essere partecipi a quest’ambiziosa iniziativa per la rinascita del nostro Paese, in futuro non potremmo sentirci in diritto di criticare le scelte che verranno prese. Oggi abbiamo la possibilità di poter proporre la nostra idea di futuro, abbiamo il dovere di non sprecare questa grande occasione».
(186)