Da oggi e per i prossimi quattro giorni, Messina è in zona rossa, così come il resto d’Italia, e anche per il pranzo e la cena di Natale ci saranno delle regole da rispettare, con l’obiettivo di limitare la diffusione del coronavirus. Questo significa che non si può festeggiare? Non esattamente. Niente feste in grande, sia chiaro, ma è possibile accogliere in casa, per esempio, i propri genitori. Bisognerà però fare molta attenzione, per ridurre al minimo il rischio di contagio.
Qualche giorno fa Carlo Signorelli, professore di Igiene e Salute pubblica all’Università San Raffaele di Milano, ha stilato per Repubblica un piccolo prontuario contenente alcune regole per trascorrere il Natale in sicurezza.
Messina in zona rossa, le regole anti-covid per il pranzo e la cena di Natale
Quest’anno a Natale non dovremo preoccuparci solo di cosa preparare, di non far scuocere la pasta o di aver trovato il regalo perfetto per i nostri cari. Purtroppo, il coronavirus è ancora un pericolo ben presente e le occasioni come i pranzi e le cene possono essere rischiose. Si può, però, cercare di ridurre al minimo le possibilità di contagio con qualche piccolo accorgimento. Tra gesti solitamente naturali e spontanei che vanno evitati, distanza e mascherine, vediamo quali sono.
- Indossare sempre la mascherina quando si è con persone non conviventi;
- La distanza – mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno 1,5 metri, soprattutto nel momento in cui si è a tavola per mangiare e non ci si può coprire naso e bocca con la mascherina. Un’idea è quella di disporre i posti a scacchiera, in modo che i commensali non siano uno di fronte all’altro. Se il tavolo non dovesse essere abbastanza grande, ci si può dividere nella stanza, alcune persone possono mangiare – per esempio – sul divano, o si possono allestire tavolini ad hoc, magari mettendo insieme i conviventi;
- Arieggiare l’ambiente – coprirsi un po’ di più per tenere le finestre aperte in casa è sempre una buona idea, per consentire il ricambio d’aria. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, come tenere tutto chiuso, anche quando le persone all’interno di una stanza indossano tutti la mascherina, possa essere rischioso;
- Piatti, bicchieri, tovaglioli e posate – contrariamente a quanto si fa di solito in famiglia, piatti, bicchieri e posate non vanno condivisi né scambiati. Un consiglio del prof. Signorelli è quello di mettere delle etichette con i nomi sui bicchieri, in modo da non confondersi;
- Telefono – chiama un parente lontano per fare gli auguri e tutti si accalcano per salutarlo. Ecco, questo quest’anno non si può fare. Intanto, niente assembramenti, e poi gli apparecchi fissi, o i cellulari, non vanno scambiati. Se proprio non si può farne a meno, occorre ricordarsi sempre di pulire lo smartphone e usare il vivavoce;
- Baci e abbracci – quest’anno, purtroppo, baci e abbracci vanno evitati anche a Natale. Come viene ripetuto ormai da mesi “stiamo lontani adesso per abbracciarci domani”.
L’articolo completo è disponibile a questo link.
A questo link, inoltre, le regole da rispettare secondo quanto stabilito dal Decreto Natale.
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