Nuovo museo: apertura il 9 dicembre

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Può ufficialmente iniziare il conto alla rovescia per l’apertura del nuovo Museo di Messina, che è prevista per il 9 dicembre. La direttrice Caterina Di Giacomo fa sapere che a breve inizierà il trasferimento delle opere e dunque sarà necessario, a partire da lunedì 7 novembre, chiudere al pubblico l’attuale sede storica dell’ ex Filanda Mellinghoff Barbera.

“Entrati nel vivo gli interventi posti in essere al fine di realizzare, il 9 dicembre,  il primo ed articolato evento di apertura del nuovo edificio museale – si legge in un comunicato stampa – e dunque si è disposta la chiusura al pubblico  della sede storica, ex Filanda Mellinghoff Barbera, del Museo Regionale di Messina.

E’ necessario infatti procedere al trasferimento delle opere – prosegue la nota –  che hanno consentito fino ad oggi le attività istituzionali della struttura, che neppure in occasione dei recenti cantieri finanziati dalla Comunità Europea, relativi all’adeguamento dell’impiantistica e delle dotazioni del Nuovo Museo ed al restauro e rifunzionalizzazione museologica della sede storica, si è mai preclusa alla fruizione pubblica.

La ex Filanda (mq. 1100) è stata infatti funzionante senza soluzione di continuità, se si esclude la breve parentesi bellica, dal 1914 ad oggi, e il suo straordinario fascino e la innegabile vocazione espositiva ha convinto a destinare il contenitore storico della collezione permanente, oggetto di vari allestimenti, alla ospitalità di eventi temporanei, polmone necessario in un contesto museale come quello di Messina.

Di recente sono stati organizzati (ma la storia degli ultimi 40 anni dal trasferimento nel 1977 del sito all’Amministrazione regionale ne conta innumerevoli), eventi espositivi di ampio respiro in collaborazione con le istituzioni più importanti del Paese, proprio in ragione della importante tradizione del Museo Regionale (solo per citare le ultime occasioni vanno ricordati il prestito del “Ritratto Trivulzio” di Palazzo Madama concesso dalla Fondazione Musei Civici di Torino l’estate scorsa e la grande mostra L’Invenzione Futurista, curata con il Mart di Rovereto giusto un anno fa), mentre la politica di promozione e valorizzazione della struttura, risulta premiata dal trend positivo di affluenza degli ultimi anni.

La Filanda, che ha ospitato anche iniziative didattiche, dedicate alle scuole e alle famiglie, convegnistiche nell’ambito degli apprezzati corsi di aggiornamento rivolti ai docenti ed alle guide turistiche, musicali come il concerto per violino dello scorso Natale, sarà fin dal prossimo futuro riservata soltanto alle manifestazioni temporanee ad iniziare con la mostra evento organizzata per celebrare l’avvio del nuovo plesso”.

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