Creare a Messina un muro della gentilezza, un luogo della città in cui lasciare cappotti, sciarpe, maglioni e altri capi d’abbigliamento da donare a chi ne ha più bisogno, soprattutto con l’arrivo dell’inverno. È questa l’idea lanciata dal movimento Vento dello Stretto per aiutare i meno fortunati.
“Se non ne hai bisogno lascialo, se ne hai bisogno prendilo” così recita lo slogan dell’iniziativa proposta per la città dello Stretto da Debora Buda, Consigliere della IV Circoscrizione nonché dirigente di Vento dello Stretto, e da Dario Carbone, Vice Presidente del movimento. Un’iniziativa di solidarietà che, dopo essersi diffusa in diverse città sparse per il mondo, sta pian piano conquistando anche l’Italia.
Come funziona? È molto semplice. Una volta predisposto un luogo, i cittadini possono lasciare lì cappotti, cappelli, maglioni, sciarpe e qualunque altro capo d’abbigliamento o accessorio invernale perché venga preso, poi, da chi ne ha bisogno, dai senzatetto alle famiglie più povere della città.
A spiegare le motivazioni che hanno spinto a proporre proprio questa iniziativa è Dario Carbone: «Ormai da tanti anni – ha raccontato – il Vento dello Stretto si occupa della distribuzione di coperte, abiti e beni di prima necessità ai più bisognosi ed ai numerosi senzatetto che si trovano in città, ma siamo rimasti molto colpiti dal grande impatto sociale che può avere una iniziativa di per sé semplice come il muro della gentilezza ed abbiamo deciso di proporla all’Amministrazione comunale ed in particolare all’Assessorato alle Politiche Sociali già lo scorso inverno senza riuscire a concretizzarla. Speriamo si possa predisporlo il prima possibile ed abbiamo già individuato alcuni luoghi adatti».
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere della IV Circoscrizione Debora Buda, che ha sottolineato i rischi che corrono i senzatetto della città ora che la stagione fredda è quasi alle porte: «Quando la temperatura si fa più rigida il centro di Messina, in particolare la zona della stazione ferroviaria, si riempie di clochard e senzatetto che passano la notte al freddo per cui un punto dove siano disponibili abiti, coperte o indumenti caldi può certamente essere utile. Solleciteremo ulteriormente l’Amministrazione».
Adesso, quindi, la palla passa nelle mani dell’Amministrazione che dovrà scegliere se accogliere o meno la proposta presentata dal movimento Vento dello Stretto e portare a Messina un’iniziativa, quella del wall of kindness (appunto, muro della gentilezza) nata in Turchia e poi diffusasi al resto del mondo.
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