Street art a Messina. Riflettori ancora puntati sulla Casa del Portuale grazie all’intervento dell’assessore regionale ai Beni Culturali Aurora Notarianni, che chiede un provvedimento per la tutela del murales di Blu “La Caccia al Pesce Spada”, realizzato nel 2013.
«È un provvedimento a tutela dell’opera – dichiara l’assessore – che mira esclusivamente alla salvaguardia e alla conservazione del lavoro del writer e dello stabile, nel pieno rispetto dello spirito dei graffitari».
«Il valore artistico de “La Caccia al Pesce Spada” – continua Aurora Notarianni – e dell’intera produzione del writer è indubbia e acclarata, e la scelta da parte dell’artista di realizzarlo sul muro della Casa del Portuale non è dissimile dallo spirito che ha animato il nostro impegno nel percorso di valorizzazione dell’intera struttura, recentemente andata in comodato d’uso al Comune di Messina».
Risale a qualche giorno fa, infatti, la firma del protocollo d’intesa propedeutico alla concessione del comodato d’uso ventennale dell’immobile di via Alessio Valore al Comune di Messina, con l’esclusiva finalità di luogo destinato ad attività culturali.
La richiesta di tutela dei Beni Culturali inoltrata dall’assessore Notarianni si inserisce così in un percorso più ampio di rivalutazione dell’intera area del waterfront. Percorso che passa, appunto, dalla riapertura della Casa del Portuale, alla promozione di un protocollo per la riqualificazione delle aree esterne della Dogana, all’avvio di un’interlocuzione volta a definire e avviare un progetto di riqualificazione dell’area Cavallotti e l’adeguamento del palazzo liberty che ospita la Camera di Commercio.
(L’immagine è stata presa dal sito StreetArtNews)
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