Prosegue l’iter per la creazione di una moneta locale complementare nella città di Messina, che serva al rilancio dell’economia locale, iniziativa lanciata dall’assessorato comunale alla Cultura. Dopo la selezione di una rosa di quattro nomi, votati in assemblea pubblica lo scorso 27 ottobre e finalizzata alla scelta dell’appellativo definitivo della moneta locale, l’assessore alla Cultura e identità, Tonino Perna, invita tutti i cittadini ad esprimere la propria preferenza tramite le pagine dedicate al sondaggio online, sulla homepage del sito istituzionale del Comune di Messina, www.comune.messina.it, o all’indirizzo http://monetamessinese.altervista.org. Antonello, Vespro, Zanclon e Messenio sono i nomi selezionati. Antonello, nome di risonanza internazionale, potrebbe essere “appetibile” per i turisti, che saranno tra i principali utilizzatori della moneta complementare. Vespro, nome che rimanda ad una pagina di storia siciliana delle più gloriose, in quanto i Vespri furono quel movimento popolare fondato sulla solidarietà e sull’appartenenza territoriale, che riuscì a capovolgere una situazione politica drammatica fatta di continue vessazioni e imposizioni di sudditanza e pertanto “rivoluzionario”. Zanclon deriva dalla caratteristica forma di falce del porto, ovvero Zanclon, che richiama anche le prime monete coniate a Messina. Messenio, nome che comunica con immediatezza la città di appartenenza di una valuta fiduciaria, garantita dai cittadini messinesi, e che prende origine da Messenion, presente sulle prime monete emesse dall’antica Zancle, dopo la sua rifondazione come Messene, nel 488 a.C. Il nome fu trasformato, dopo alcuni decenni, in Messana e successivamente, in età bizantina, in Messina. I tagli della moneta saranno da 1, 2, 5, 10 e 20.
(108)