Anche Messina aderisce alla Settimana europea della mobilità, che si terrà dal 16 al 22 settembre. L’iniziativa promossa dal ministero dell’Ambiente, attraverso la programmazione di attività collegate alla mobilità urbana sostenibile, offre l’opportunità di un cambiamento nel comportamento dei cittadini, affinché la pianificazione intelligente e l’uso dei trasporti pubblici possa rappresentare una grande fonte di risparmio economico per le pubbliche Amministrazioni e per i cittadini, oltre che un’importante occasione per sostenere la crescita economica locale. Un invito ad utilizzare di più i mezzi pubblici dunque, ma siamo certi che proprio tutti i cittadini siano, e non per colpa loro, nelle condizioni di prendere l’autobus o il tram? Per i cosiddetti “soggetti deboli”, infatti, la Costituzione prevede la gratuità del trasporto pubblico, ovunque tranne che a Messina.
Su questo argomento interviene oggi Saro Visicaro dell’ Istituto di ricerca Meter & Miles, che si occupa di progetti rieducativi per soggetti portatori di handicap, scrivendo all’assessore alla mobilità Gaetano Cacciola. Ecco la lettera:
“Egregio assessore – scrive Visicaro- la Meter & Miles aderisce con grande entusiasmo all’invito pubblico per la Giornata del 19 settembre. Iniziativa promossa nell’ambito della “Settimana europea della Mobilità”.
“Siamo fermamente convinti, noi della Meter & Miles – spiega Visicaro – che l’uso, più o meno intelligente, del trasporto pubblico possa rappresentare un fattore di sviluppo e di risparmio economico per tutti i cittadini. Si dà il caso, purtroppo, che un certo numero di cittadini sia portatore di invalidità, di anzianità e/o di disagio economico. Per questi soggetti la Costituzione Italiana, le leggi dello Stato e le Leggi Regionali prevedono ( spesso in modo più o meno contorto e burocratico) la gratuità dei servizi di trasporto pubblico”.
“Attraverso alcune procedure macchinose di istanze, domande etc. i cittadini definiti “soggetti deboli” – prosegue il rappresentante della Meter & Miles – possono usufruire di tesserini e di pass necessari ad utilizzare, barriere architettoniche permettendo, dei mezzi pubblici per la mobilità urbana. Come Lei certamente saprà a Messina tutto questo non succede. Sembrerebbe per colpa della Regione Siciliana”.
“Senza entrare nel merito delle responsabilità, almeno in questa sede – conclude Visicaro – riteniamo però che il Comune di Messina dovrebbe e potrebbe benissimo trovare gli strumenti necessari a venire incontro alle vitali necessità di centinaia o migliaia di persone e di cittadini rendendo loro possibile usufruire dei mezzi dell’azienda trasporti municipalizzata.Ovviamente i soggetti ai quali facciamo riferimento non potranno utilizzare, per i loro spostamenti quotidiani, la pur comoda bicicletta”.
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Sperare che questa amministrazione trovi i soldi per il trasporto dei “soggetti deboli” è utopistico , ammesso le carenze dei finanziamenti statali ma questi sono incapaci di trovare delle somme necessarie con un minimo di impegno e di assunzione di una qualsiasi responsabilità, attendono seduti nelle loro comode poltrone che gli piovano dall’alto , tanto tra due anni circa se ne andranno via (fortunatamente) e chi si è visto se visto…….