Metroferrovia di Messina. Cisl analizza le criticità da risolvere per potenziarla

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È la Cisl Messina ha sottolineare le criticità del servizio di Metroferrovia cittadino, che collega Gampilieri al Centro, emersi durante un forum sull’aggiornamento del Piano urbano del traffico.

«Un servizio centrale della mobilità cittadina – ha affermato il segretario generale Tonino Genovese – ma assolutamente migliorabile. Concordiamo sulla necessità di migliorare la velocità del vettore, che impiega, attualmente, intorno ai 30 minuti per fare il tragitto, ma che rappresenta pur sempre un risultato competitivo, se paragonato alle condizioni di traffico sulla viabilità urbana della zona sud».

Gli studi effettuati dal Dipartimento della Mobilità della Cisl Messina hanno messo in luce i quattro aspetti che sono stati decisivi per il mancato decollo di questa modalità di trasporto.

Il primo importante fattore è «La mancata integrazione tariffaria della Metroferrovia con gli altri vettori e un sistema che non offre alcuna agevolazione, a differenza di altre realtà, come per esempio l’area urbana di Palermo, che invece usufruisce di un’agevolazione tariffaria che prevede una tariffa unica».

«Come se ciò non bastasse – continua la lettera della Cisl – un’ulteriore beffa è stata il taglio dei treni della Metroferrovia, scesi dalle 28 corse del 2017 alle attuali 14. Un’offerta inadeguata che si sviluppa in una fascia oraria eccessivamente limitata considerato che l’ultimo treno della Metroferrovia parte da Messina alle ore 16:40. Inoltre il servizio risulta del tutto svincolato sia logisticamente sia come coincidenza temporale con gli altri vettori del trasporto pubblico locale».

Per la Cisl occorrerebbe riqualificare le aree intorno alle stazioni di Gazzi e Contesse: «Sono aree vaste – precisa Genovese – che risulterebbero appetibili anche ad investitori privati in presenza di adeguate infrastrutture di accesso».

Infine il quarto aspetto, ovvero quello della scarsa frequentazione del collegamento Messina-Giampilieri, divenuta la “cenerentola” dei servizi ferroviari siciliana: «Il problema – secondo la Cisl – nasce dalle frequenti disfunzioni, che si ripercuotono troppo spesso nell’improvvisa soppressione dei treni della Metroferrovia. Questa inaffidabilità del servizio ha scoraggiato la clientela che si era accostata al servizio e, allo stesso tempo, allontanato quella potenzialmente interessata. Aggiungiamo anche che è mancata una adeguata campagna conoscitiva dei servizi della Metroferrovia con le istituzioni del territorio, dalle scuole ai quartieri, sino alle attività».

La Cisl ha quindi esortato l’Amministrazione affinché sul trasporto pubblico vengano impegnati anche i Governi Regionale e Nazionale, oltre che Trenitalia, per superare gli effetti di un sistematico e strategico abbandono, che si è registrano sul nostro territorio nell’ultimo decennio.

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