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Meteo Messina, quando arriva il caldo?

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Non fatevi ingannare dal cielo terso di questo lunedì di inizio maggio, perché il meteo a Messina potrebbe cambiare in modo repentino. A dirlo, il bollettino della Protezione Civile regionale che dichiara allerta gialla fino alle 24 del 9 maggio 2022.

Sono previste precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati moderati. «I fenomeni – riporta il Dipartimento regionale della Protezione Civile – potranno essere accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento».

Meteo Messina

Dal bollettino della Protezione Civile, ci spostiamo al sito dell’Areonautica militare, che ci conferma che oggi a Messina piove, con un umidità che si aggira tra il 66 e l’83%, temperature intorno ai 20° C. Domani, martedì 10 maggio, invece tornerà a splendere il sole; la vera domanda che ci facciamo è: quando arriverà il caldo a Messina? Secondo gli esperti tra il 13 e il 14 maggio dovrebbe arrivare il caldo anche a Messina con un anticiclone africano che potrebbe finalmente farci “respirare” un po’ di primavera. Le temperature saranno in risalita, con punte che potrebbe arrivare tra i 30 e i 32°C.

Il cambiamento climatico

Non sappiamo ancora che estate sarà quella che sta per affacciarsi sulla città dello Stretto, di sicuro sappiamo che le belle stagioni precedenti sono state molto molto calde; conseguenza del cambiamento climatico. Su questo, lo scorso 28 aprile su The Atlantic e poi tradotto su Internazionale il 6 maggio 2022, è uscito uno studio dedicato a cosa comporta la crisi climatica.

Ed Yong scrive che: «I cambiamenti climatici della Terra stanno costringendo gli animali a trasferirsi in nuovi habitat, alla ricerca di condizioni ambientali ideali. Specie che non sono mai coesistite nella stessa area geografica diventeranno vicine di casa e questo sarà l’occasione per migliaia di scambi infettivi nei quali i virus potranno riversarsi in nuovi ospiti e, più tardi, negli esseri umani». Senza creare allarmismi, anche perché non siamo ancora usciti dalla pandemia da Covid, è necessario attivare azioni concrete per diminuire le emissioni di CO2 e gas serra, come previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Immagine di wirestock su Freepik

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