Messina. 120 nuovi cassonetti sono stati acquistati dalla società Messinambiente che ha già provveduto a collocarli sul viale San Martino. Prossimamente saranno anche posizionati in via Garibaldi, in sostituzione di quelli attualmente esistenti e, via via, andranno a potenziare tutte le zone carenti.
Gli ultimi acquisti erano stati fatti quando a gestire Messinambiente era Alessio Ciacci, la decisione dei nuovi cassonetti è, adesso, stata presa dal commissario liquidatore Giovanni Calabrò.
Soddisfazione da parte dell’amministrazione Accorinti nonostante la grave situazione in cui versano Messinambiente e i suoi lavoratori. Solo di pochi giorni fa è, infatti, la notizia della spaccatura tra le sigle sindacali sull’accordo tra la società e l’amministrazione per il passaggio dei dipendenti alla neonata Messina Servizi Bene Comune.
La CGIL, infatti, ha firmato l’accordo con il Comune lo scorso 4 dicembre, accordo che Cisl, Uil e Fiadel non intendono sottoscrivere. I punti più critici su cui le tre sigle sindacali intendono porre l’attenzione riguardano il TFR (trattamento di fine rapporto), che verrebbe versato dal Comune anziché dalla società al termine del rapporto lavorativo, e la risoluzione dei contenziosi con MessinaAmbiente. In questo caso, si chiede ai lavoratori di chiudere le cause con la società, precludendosi la possibilità di rivalersi in futuro su Messina Servizi.
In ballo c’è la posizione lavorativa di 500 dipendenti che ancora restano sospesi senza conoscere il loro prossimo destino.
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