Da ben due mesi senza stipendio, questa è la situazione dei lavoratori impegnati nel cantiere del “Viadotto Ritiro“, dipendenti della Ferrobeton SRL, azienda subappaltatrice, per conto della TOTO Spa, del progetto a sua volta commissionato dal CAS (Consorzio Autostrade Siciliane).
A denunciare la vicenda la UIL e la FENEAL UIL: «I ritardi salariali sono assolutamente inaccettabili poiché l’opera è totalmente finanziata e, paradossalmente, le odierne criticità non sono legate a questo aspetto. A nostro avviso è inammissibile che ancora oggi si faccia “impresa” o “campagna elettorale” sulla pelle dei Lavoratori.»
A tre mesi dall’inaugurazione del Viadotto Ritiro, dopo la cerimonia di apertura in pompa magna, alla presenza di tutte le personalità politiche regionali e messinesi, iniziano a vedersi le prime magagne. Si sapeva già che l’apertura dello svincolo sarebbe stata solo parziale, ma questo ritardo nei pagamenti salariali rischia di comportare anche un ulteriore ritardo nel completamento dei lavori.
«Una situazione assurda – commentano i due sindacati – se entro la prossima settimana non saranno corrisposti i salari spettanti e regolarizzato il normale iter salariale, non si possono escludere eventuali azioni di forte protesta e di ferma mobilitazione dei Lavoratori».
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