Via libera dal Tar alla demolizione dell’ex Sea Flight di Torre Faro, il Commissario Leonardo Santoro ha quindi inoltrato al Demanio marittimo di Messina la richiesta di consegna delle aree per procedere con le operazioni. Il progetto per buttare già la struttura abbandonata di Capo Peloro è già pronto e a novembre la la Città Metropolitana gli ha destinato 200mila euro.
Cos’ha sbloccato la situazione? La sentenza del 3 marzo 2022 del TAR di Catania che ha in parte dichiarato inammissibile e in parte rigettato il ricorso presentato dal soggetto privato interessato all’area. A novembre 2021, ricordano da Palazzo dei Leoni, la Città Metropolitana di Messina aveva redatto e approvato il progetto per la demolizione dell’ecomostro di Torre Faro, ma il Demanio non aveva accettato di consegnare l’area perché in attesa proprio di questa sentenza. Chiuso il contenzioso, quindi, il Commissario Straordinario della Città Metropolitana, Leonardo Santoro, ha provveduto a chiedere la consegna dell’area dell’ex Sea Flight al Demanio marittimo.
«Il Sea Flight – sottolineano dalla Città Metropolitana –, in totale stato di abbandono, ricade nella Riserva naturale orientata “Capo Peloro” e l’imminente operazione di recupero di una zona dall’alto pregio naturalistico e paesaggistico vede ormai avvicinarsi il suo atto finale». Ora non resta che attendere lo svolgersi delle procedure previste e l’avvio degli interventi. Sul futuro di quell’area le ipotesi fatte sono state tante, tutte legate a un obiettivo strategico per la città che è quello di utilizzare lo spiazzo, a due passi dal mare, per progetti o iniziative che possano favorire lo sviluppo del turismo e l’economia locale.
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