Adesso è ufficiale: l’assunzione dei 46 agenti della Polizia Municipale che avevano prestato servizio a Messina tra agosto 2020/2021 sarà rinnovata. La notizia è arrivata ieri. Il Ministero dell’Interno ha infatti approvato il progetto presentato da Palazzo Zanca e le assunzioni saranno rinnovate attraverso i fondi previsti dal decreto Sicurezza per le Città metropolitane.
Soddisfatta l’assessore Dafne Musolino, che annuncia l’avvio della fase di stipula dei contratti per la prossima settimana. Il rinnovo dell’assunzione è stato previsto per una durata di 24 mesi sino al 2023.
«Siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto – sottolinea l’assessore Musolino – era questa la soluzione auspicata da questa Amministrazione in quanto privilegia la continuità del rapporto di lavoro dei 46 agenti, già selezionati con procedura pubblica del 2020, cui è seguito il corso di formazione della durata di tre settimane. Questo ci consente di avere immediatamente a disposizione delle unità lavorative già formate e ben addestrate e che a breve andranno ad implementare la carenza di organico della Polizia Municipale».
«Il fondo messo a disposizione – prosegue – copre sino a 30 ore settimanali. Pertanto non ritenendo opportuno ridurre il numero degli agenti e al fine di garantire a tutti i 46 agenti le 36 ore settimanali, per una scelta politica abbiamo ritenuto opportuno utilizzare le somme finanziate distribuendole su 30 ore, mentre le rimanenti 6 ore saranno integrate con una copertura a carico del bilancio comunale».
Tale scelta, sottolinea l’esponente della Giunta De Luca con delega alla Polizia Municipale, deriva dalla volontà di valorizzare l’esperienza ed il percorso intrapreso dai 46 agenti: «Nel ricordare gli sforzi sostenuti in questo periodo per aumentare la presenza di pattuglie su strade, la continuità del rapporto di lavoro delle suddette unità ci permetterà di proseguire il percorso di rendere sempre più operativa la presenza degli agenti di Polizia Municipale nel territorio, al fine di salvaguardare la corretta e civile convivenza, garantire la sicurezza ed il benessere della comunità e la vivibilità della città».
(230)