Messina. Sono stati ultimati ieri sera gli interventi di risistemazione di via Laudamo, la strada su cui si affaccia il Teatro Vittorio Emanuele, che oggi è, finalmente, tornata pedonale e fruibile in tutta sicurezza dai cittadini.
Nel corso di questi mesi, infatti, sono stati posizionati su entrambi gli ingressi di via Laudamo, dei paletti a chiusura dell’isola pedonale. Tra lunedì 7 e martedì 8 maggio, inoltre, il Comune di Messina ha provveduto ad installare, sia a monte che a valle, un dissuasore a scomparsa dotato di un meccanismo che ne consente l’abbassamento in caso di emergenza, in maniera tale da permettere il transito di mezzi come ambulanze o volanti della Polizia.
Tali interventi si sono resi necessari a causa dell’abitudine dei messinesi di transitare con le proprie auto e i motocicli nella via ed usarla anche come parcheggio, nonostante l’area fosse già pedonale da circa dieci anni.
Adesso, grazie all’impegno di questi mesi, via Laudamo potrà tornare fruibile e ospitare gli eventi organizzati dalle associazioni attive sul territorio e, chiaramente, dal Teatro Vittorio Emanuele: caffè concerto, spettacoli, presentazioni di libri e tanto altro.
Ma via Laudamo è già oggetto di diverse iniziative, a partire dall’operazione di potatura degli alberi, per continuare il Maggio dei Libri 2018. La manifestazione prevede un vasto programma di eventi culturali che avranno luogo nella zona pedonale ogni domenica fino al 27 maggio.
L’iniziativa di riqualificazione dell’area è stata fortemente voluta dall’Ente Teatro, nell’ottica di un più ampio progetto di modernizzazione del “Vittorio Emanuele” che comprende, tra le altre cose, un servizio hot spot gratuito, l’avviamento di visite guidate, la creazione di un bookshop, che dovrebbe essere inaugurato a fine mese, e l’apertura di un bar al piano terra, con accesso sia dall’interno della struttura che da via Laudamo.
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Quando si vuol ottenere qualcosa si fa di tutto…. questa isola pedonale non so a cosa possa servire (nonostante i bei propositi esposti) Io non vedo mai nessuno, a parte i clienti della Bnl che prelevano in tutta tranquillità dal bancomat.