Quindici sacchi di rifiuti di circa 7kg l’uno, contenenti vetro, plastica, ma anche scarpe, ombrelloni e una batteria di automobile: questo quanto raccolto dai volontari di Plastic Free Messina in spiaggia a Torre Faro la scorsa domenica 5 giugno. L’obiettivo dell’iniziativa? Fare del bene per il territorio, dare l’esempio e informare i cittadini. A raccontarci un po’ la giornata è Stello Marra, vice referente dell’associazione per la città dello Stretto.
Potrebbe esservi capitato, domenica scorsa, di imbattervi in un gruppo di persone con grossi sacchi per la spazzatura e magliette blu e bianche: erano 11 volontari di Plastic Free Messina, riuniti a Capo Peloro, ancora una volta, per liberare la spiaggia dai rifiuti. Tra i materiali rinvenuti, principalmente plastica e vetro.
«Gli eventi Plastic Free – ci spiega Stello Marra – hanno un impatto molto importante per chi vi partecipa e per il territorio in generale. Personalmente credo che queste iniziative abbiano una triplice funzione. La prima è ovvia, ed è quella della salvaguardia dell’ambiente e della salute. Tutti i rifiuti che rimuoviamo non contribuiranno all’inquinamento del nostro suolo e delle nostre acque. In particolar modo le plastiche e le microplastiche disperse negli oceani, spesso vengono scambiate per cibo dalla fauna marina, entrando così all’interno della nostra catena alimentare. Ad oggi, si stima che l’uomo ingerisca un quantitativo di plastica pari a 5g a settimana, l’equivalente in peso di una carta di credito».
«La seconda funzione – prosegue – è quella della sensibilizzazione/informazione. Ci aspettiamo che dando il buon esempio sempre più persone, ispirate dalla nostra mission, diventino più consapevoli circa le tematiche ambientali e adottino abitudini corrette durante la vita di tutti i giorni (differenziando i rifiuti, evitando di disperderli nell’ambiente, ecc.). La terza e ultima funzione è quella del benessere personale. Fare raccolte, ma in generale volontariato, genera diversi benefici: migliora l’umore, il fisico e il benessere complessivo della propria persona. Se non ci credete, venite a provare!».
Insomma, tutelare l’ambiente – può sembrare scontato dirlo, ma repetita iuvant – fa bene alla città e anche ai cittadini. Quali saranno le prossime tappe per i volontari di Plastic Free? Ancora non si sa con precisione ma, ci dice Marra: «Durante quest’ultimo evento ci hanno già segnalato un’altra spiaggia da ripulire, che è quella del Ringo. Con buona probabilità è lì che opererà Plastic Free nelle prossime settimane.
Cosa hanno raccolto i volontari a Messina?
Nel totale, sono stati raccolti 15 sacchi di rifiuti del peso di circa 7kg ciascuno. Principalmente:
- plastica: bottiglie, bicchieri, cannucce, confezioni di patatine, ecc.
- alluminio: lattine e tappi
- vetro: bottiglie di birra e di superalcolici, il più delle volte rotte (causando oltre al danno per l’ambiente anche un problema di sicurezza per i passanti)
In più, rifiuti sono state rinvenute scarpe, ombrelloni e una batteria di automobile.
Cos’è Plastic Free?
Plastic Free Odv Onlus è un’associazione di volontariato nata il 29 Luglio 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso, che non solo inquina bensì uccide. Nata come realtà digitale, nei primi 12 mesi ha raggiunto oltre 150 milioni di utenti e oggi, con oltre 900 referenti in tutt’Italia.
(Foto © Plastic Free Sicilia)
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