villetta san licandro vandalizzata

Messina, vandalizzata la villetta di San Licandro. Carbone (FdI): «Servono telecamere»

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Giochi divelti e distrutti, scritte diseducative e blasfeme sulle mattonelle: la villetta di San Licandro è stata vandalizzata. A segnalarlo è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Dario Carbone, che chiede l’installazione di telecamere di videosorveglianza nell’area per evitare il ripetersi di atti di questo tipo.

Martedì scorso vi abbiamo mostrato le immagini dell’area giochi del parcheggio Palmara, in via del Santo, in cui una panchina era stata distrutta, mentre la porta dell’adiacente campetto da calcio era stata rovesciata a terra. E ancora, sempre martedì, abbiamo raccolto la segnalazione di un cittadino che mostrava uno dei pannelli informativi elettronici di ATM fortemente danneggiato. Oggi ci si sposta nella zona Nord di Messina, cambia lo scenario, ma la notizia è sempre la stessa. Atti vandalici anche alla villetta di San Licandro.

La segnalazione arriva dal consigliere comunale Dario Carbone: «La Villetta di San Licandro – scrive –, fondamentale luogo di aggregazione della zona nord, è stata nuovamente vandalizzata da ignoti. Alcuni giochi per bambini sono stati divelti e distrutti da ignoti e sulle mattonelle della villetta sono comparse scritte diseducative e blasfeme che non sono confacenti ad un luogo frequentato da minori e famiglie».

«L’ultimo intervento di sistemazione dei giochi installati nell’area suddetta – ricorda –, frequentatissima dai nuclei familiari durante il giorno, è recentissimo. Ignoti vandali hanno nuovamente posto il loro maleducato divertimento di fronte alle esigenze della collettività. Sarebbe opportuno – conclude Carbone –, e ne farò espressa richiesta nella prossima Commissione Consiliare competente, prevedere l’installazione di telecamere al fine di scoraggiare i malintenzionati così da garantire la libera e sicura fruizione di un luogo pubblico tanto frequentato». La richiesta sarà quindi presentata alla prossima Commissione.

(121)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.