Messina. A seguito dell’incontro con il dottor Antonio Cama, dirigente del dipartimento Tributi e ad interim Patrimonio, la Giunta guidata dal sindaco Cateno De Luca ha deciso di istituire una task force interdipartimentale denominata “Ufficio unico delle entrate municipali”.
Nel corso della riunione è emerso come sia mancato in questi anni un collegamento telematico non solo tra i vari dipartimenti comunali, ma anche tra gli uffici interni ai dipartimenti stessi. L’Ufficio unico è pensato proprio per risolvere questa “anomalia” creando una sola banca dati per ogni singolo contribuente, con un servizio unico di accertamento e riscossione, riducendo così il fenomeno dei “contribuenti fantasma”. Quei cittadini, cioè, che sfuggono a ogni forma di compartecipazione tributaria.
«Le stime in merito al fenomeno dei “contribuenti fantasma” – ha affermato il Sindaco – si aggirano ad oltre il 20% della complessiva base impositiva per l’ammanco di circa 20 milioni di euro l’anno di entrate correnti».
Ma le “anomalie” messe in evidenza dalla Giunta riguardano anche il patrimonio municipale: «Il mancato aggiornamento dell’inventario – si legge nella nota che fa il punto sull’incontro con il dottor Cama – ha comportato un disallineamento dello stato giuridico di una parte dei beni di proprietà del Comune».
Secondo il dirigente del dipartimento Tributi, inoltre, si deve provvedere a mettere in atto un’intensa attività di recupero crediti tributari: «Sia sotto il profilo del recupero dei crediti (il residuo attivo in bilancio) sia per quanto riguarda i crediti dei soggetti evasori dei tributi degli ultimi cinque anni, in quanto non prescritti».
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ah bè, da un imputato per evasione fiscale è un provvedimento molto credibile…