Laureata in Scienze biologiche a Perugia, una studentessa accede alla facoltà di Medicina dell’Università degli studi di Messina senza dover superare il test d’ingresso.
Dopo aver visto la propria domanda di iscrizione rifiutata dall’Ateneo peloritano, la studentessa si è rivolta ai legali Francesco Leone e Simona Fell, che hanno impugnato la decisione dell’Unime e presentato ricorso al Tar di Catania. L’azione legale promossa dagli avvocati ha avuto esito positivo e ha consentito alla ragazza di accedere agli anni successivi al primo ottenendo il passaggio al corso laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Messina.
Già istanze precedenti portate al Tar avevano dato lo stesso esito. I giudici hanno valutato il caso e stabilito, come i colleghi, che chi è in possesso di una laurea conseguita presso facoltà appartenenti al settore sanitario non ha bisogno di superare il test d’ingresso per accedere a Medicina. Stesso discorso non vale, chiaramente, per chi deve immatricolarsi al primo anno: in questo caso la prova d’accesso va sostenuta e, ovviamente, superata.
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