Volevano occupare abusivamente una delle baracche di Messina, lasciata libera da una famiglia a cui è stata assegnata una nuova abitazione. Sul posto la Polizia Municipale, gli uomini della Protezione Civile, il vicesindaco Salvatore Mondello e il sindaco Cateno De Luca hanno trovato un vero e proprio cantiere, messo su da chi stava effettuando i lavori di “ristrutturazione” dell’immobile.
«Questa baracca è stata lasciata libera da una famiglia di Fondo Fucile e sono state immediatamente avviate le procedure per ottenere le autorizzazioni a smaltire l’amianto utilizzato come tettoia e demolire tutti muri perimetrali – spiega De Luca. Nel frattempo, però, qualcuno ha pensato di sistemarla per andarci ad abitare abusivamente e rivendicare in futuro una normale abitazione a carico delle casse pubbliche».
Continua il sindaco di Messina: «Ovviamente non abbiamo trovato gli autori dei lavori né qualcuno li ha mai visti. Noi stiamo facendo di tutto con le procedure ordinarie (nessuno ha ravvisato i presupposti dell’urgenza al fine di velocizzare i tempi burocratici) per assegnare più immobili possibili ma nel frattempo non consentiremo la moltiplicazione o clonazione delle baracche».
Uno dei punti chiave del piano di risanamento di Messina è proprio impedire che nuovi nuclei familiari occupino abusivamente le baracche liberate. Proprio per questo era stata annunciata l’installazione di un sistema di telecamere di videosorveglianza che risulta, è ormai chiaro, essere indispensabile.
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