Messina Social City, i sindacati: «Grave situazione dopo la graduatoria della long list»

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Da una parte la Cisl Messina e dall’altra la Fiadel, al centro un unico argomento: la pubblicazione della graduatoria della long list dei lavoratori della Messina Social City. «Abbiamo registrato – si legge nella nota della Cisl Messina – che numerosi professionisti che per diverso tempo hanno lavorato con incarico presso la Messina Social City, stranamente, nelle nuove graduatorie di merito, recentemente pubblicate, sono stati collocati in posizioni non utili alla loro ricontrattualizzazione. Al contrario,  invece, altri aspiranti scevri dall’avere prestato servizio in ambito sociale, si trovano nei primissimi posti della graduatoria».

«Ci chiediamo, – continua la nota –preliminarmente, se le autocertificazioni fatte pervenire a corredo delle varie istanze siano già state verificate, essendo breve il periodo intercorso tra la data ultima per la presentazione delle domande e la successiva pubblicazione delle graduatorie. Molti lavoratori che non sono stati stabilizzati e che comunque hanno maturato un’importante esperienza nella Messina social city, si trovano fuori da tutto, persino dalla mera possibilità di avere riconosciuta la professionalità acquisita».

Lo scorso 8 giugno, la Cisl aveva manifestato con i lavoratori della long list, chiedendo all’ex Commissario Straordinario Leonardo Santoro di prorogare tutti i contratti di lavoro in scadenza il 10 giugno 2022 e di avviare le procedure per stabilizzare circa 300 lavoratori, dei quali successivamente ne sono stati stabilizzati circa la metà.

La long list della Messina Social City

Intanto su richiesta della Fiadel, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra il sindacato, il sindaco Federico Basile, l’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore e i vertici della Messina Social City.

«L’incontro – dice in una nota Clara Crocè, della Fiadel Messina – ha avuto come oggetto la salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori che fino al mese di giugno del 2022 erano in servizio presso la Messina Social City e inseriti nel piano di stabilizzazione. La Fiadel ha rappresentato la grave situazione venutasi a creare in seguito alla pubblicazione delle nuove graduatorie che hanno arrecato loro danno. Molti lavoratori –  continua la nota –, che hanno lavorato accumulando anche 18 e 20 mesi si trovano, infatti, nella nuova graduatoria in posizioni molto alte che non consentiranno loro di poter riprendere il lavoro. Si è così interrotto un percorso che avrebbe dovuto portare alla stabilizzazione di 300 lavoratori precari entro la fine del triennio».

«Dai numeri emersi dal tavolo, – continua la nota – dopo la stabilizzazione dei primi 47 lavoratori, a dicembre si provvederà alla fine del rapporto di precarietà per altri 20. Alla fine del triennio si dovrebbe procedere alla stabilizzazione della totalità dei 300 previsti. Nessun problema con i lavoratori che di fatto lavorano nell’ambito dei progetti di lungo finanziamento. Il problema, invece, nasce per coloro che non sono al lavoro per un’evidente errata valutazione dei titoli nell’ambito della nuova graduatoria. La Fiadel ha presentato delle proposte che verranno valutate dal CDA della Messina Social City e del sindaco Basile. Una di queste proposte è quella che prevede lo stralcio della posizione di coloro che, provenienti dalla precedente long list, hanno lavorato già nel 2020 con incarichi anche annuali e che sono ad un passo dalla stabilizzazione». La formalizzazione dovrebbe arrivare entro la prossima settimana.

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