Siglato il contratto di locazione dell’Hotel Liberty, che ospiterà gli studenti stranieri dell‘Università degli studi di Messina con la formula dello “student’s hotel”. La firma nella mattinata di oggi, martedì 2 maggio, da parte del Rettore UniMe, Salvatore Cuzzocrea, e del dottor Pietro Franza, AD della Framon Hotels.
Il Rettore lo aveva anticipato già qualche settimana fa: l’Università di Messina ha siglato un contratto di locazione per l’utilizzo dell’Hotel Liberty. Si aggiungono così 102 nuovi posti letto, che si vanno ad aggiungere a quelli forniti dalle residenze per studenti già gestite dall’ERSU e da UNI.LAV., e al progetto Casa UniMe – che lo scorso anno ha permesso di contribuire alle spese di locazione di 230 studenti.
Ma cos’è uno “student’s hotel”? Secondo la formula più diffusa, si tratta in sostanza una sorta di residenza per studenti, al cui interno è possibile soggiornare per una sola notte, per qualche giorno o anche per un anno. Al suo interno, oltre agli alloggi, sono solitamente presenti aree comuni, sia per lo studio e lo scambio di idee, sia per la socializzazione.
«La sostenibilità economica della locazione a lungo termine – sottolineano dall’Ateneo – nella formula dello “Student’s hotel” è stata valutata con riferimento al canone a carico degli studenti, compresi dottorandi e specializzandi, i quali, se non destinatari di borse, potranno fruire dell’alloggio e dei servizi alberghieri con un esborso medio mensile di euro 350,00 pro capite».
L’iniziativa rientra tra le politiche finalizzate a favorire l’internazionalizzazione ed è stata possibile grazie alle misure PNRR relative allo Student Housing e agli alloggi universitari e all’opportunità offerta dalla legge 338/2000 (che permette di coprire le spese sostenute per acquisto e locazione a lungo termine di strutture per ospitare gli studenti fuori sede nella misura del 75%).
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