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Messina. Siglati i primi 12 contratti a tempo indeterminato in AMAM

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Qualcosa di muove in AMAM. È stato comunicato stamattina, infatti, che l’Azienda che gestisce il rifornimento di acqua a Messina ha siglato i primi 12 contratti a tempo indeterminato con i lavoratori che sono risultati idonei a seguito dei bandi per il reclutamento di figure tecniche e amministrative lanciati a fine 2018.

Le selezioni sono state avviate nel mese di dicembre per rendere più efficiente la Società, assumendo personale in grado di dare una spinta maggiore alla manutenzione di impianti e reti, ma anche a migliorare il servizio offerto dal front office e dalla segreteria, oggi fortemente penalizzati dalla mancanza di risorse umane.

Assegnati questi primi 12 incarichi – che hanno consentito agli ex dipendenti a tempo determinato in possesso dei requisiti per la riserva di legge di tornare in AMAM già dallo scorso 1 marzo – ne restano 6 che verranno definiti a seguito della convenzione con la Direzione provinciale del lavoro.

Ma quali saranno i prossimi passi per AMAM? Proprio in questi giorni si stanno avviando anche i 3 tirocini retribuiti progettati a inizio gennaio con l’Università degli studi di Messina. Presto i 3 candidati che hanno superato la selezione inizieranno il loro percorso.

Nelle prossime settimane, infine, si conosceranno gli esiti della procedura di selezione per l’attivazione delle collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co.) richieste con gli avvisi di fine dicembre per i quali AMAM ha ricevuto centinaia di candidature. Questi ultimi potrebbero iniziare le attività già prima di Pasqua.

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Il tutto rientra nei piani stabiliti in sede di concertazione sul Salva Messina, il pacchetto di riforme voluto dal sindaco Cateno De Luca, che stamattina ha così commentato le nuove assunzioni: «Uno con i soldi del cittadino non deve fare politica, ma dare servizi e deve essere rispettoso delle finalità delle risorse. Qualunque forma di precariato perpetrata nelle pubbliche amministrazioni è un modo per tenere sotto scacco i lavoratori».

«Il nostro obiettivo – ha proseguito – è, quindi, quello di eliminare le situazioni di precariato perché ognuno possa pensare soltanto a fare il proprio lavoro ed essere libero di manifestare le proprie idee secondo la propria coscienza. Non mi piace “mettere pezze”, mi piace risolvere i problemi definitivamente».

Dopo aver sottolineato la collaborazione e la risposta positiva delle organizzazioni sindacali, infine, il Primo Cittadino ha commentato la firma dei 540 contratti con gli operatori transitati nella società partecipata nata per gestire i servizi sociali: «Anche l’operazione fatta con Messina Social City, l’abbiamo fatta perché è inutile tenere al guinzaglio ancora le persone».

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