scoperti nuovi reperti durante scavi a mistretta - messina

Messina. Scoperti nuovi reperti dell’antica Amistraton, attuale Mistretta

Pubblicato il alle

3' min di lettura

scoperti nuovi reperti durante scavi a mistretta - messinaMessina. Ritrovati a Mistretta nuovi resti dell’antica città Amistraton, risalenti al IV e III secolo avanti Cristo. Si tratta di strutture murarie, tombe e scheletri, rinvenuti nel corso di uno scavo dell’Italgas finalizzato al posizionamento di nuove tubature del gas.

Di fronte a questa fortunata scoperta, la soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Messina ha subito disposto l’interruzione dei lavori per consentire ai propri archeologi di esaminare i reperti rinvenuti. Gli scavi, realizzati con il sostegno di Italgas, hanno fatto riemergere strutture murarie risalenti al IV secolo avanti Cristo in una zona che si pensava a quei tempi non fosse abitata e in cui, finora, erano state rinvenute solo tombe a un livello più superficiale.

scoperti nuovi reperti durante scavi a mistretta - messinaProprio sotto la Mistretta attuale, a largo San Vincenzo, come ha spiegato la dottoressa Gabriella Tigano, responsabile archeologa della soprintendenza: «È stata rinvenuta una stratigrafia di grande interesse, costituita da strutture di età tardo-romana del IV e V secolo dopo Cristo e da strutture murarie databili fino al III e al IV secolo avanti Cristo».

Questo sorprendente risultato è stato raggiunto grazie al supporto dell’azienda, che ha messo a disposizione un georadar con cui è stata esaminata l’intera zona e che ha permesso di scavare fino a una profondità, finora mai raggiunta in quella particolare area, di circa 3 metri.

La scoperta può, quindi, dirsi rivoluzionaria nell’ambito della ricerca sulle origini dell’antica città di Amistraton, ancora non definite con certezza: «Classicamente – ha chiarito la dottoressa Tigano – si pensava che la zona abitata in antichità fosse solo quella su cui poi è stato costruito il Castello, perché lì sono stati rinvenuti i resti di una basilica, di una città muraria. I recenti ritrovamenti ci consentono, invece, di ipotizzare che anche l’area su cui sorge oggi Mistretta fosse abitata già in precedenza».

scoperti nuovi reperti durante scavi a mistretta - messinaAdesso il Comune di Mistretta e la Soprintendenza si trovano in una fase interlocutoria. Si deve scegliere se, come vorrebbe l’Amministrazione, lasciare lo scavo aperto per consentirne la valorizzazione e la fruizione, sia da parte di un pubblico che degli studiosi; oppure se ricoprire l’area, anche solo provvisoriamente, e rifare la pavimentazione per renderla nuovamente agibile. Si tratta di una zona centrale del paese, in cui le persone circolano quotidianamente e in cui si svolge un’importante processione religiosa. Questa seconda opzione, che solitamente è la prassi, non escluderebbe, in ogni caso, una futura riapertura dello scavo per procedere con le ricerche. Chiaramente, l’attività archeologica sarebbe possibile solo nel caso di un finanziamento.

(2465)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.