Il nuovo commissario ad acta per l’emergenza covid, la dottoressa Maria Grazia Furnari, si è insediato stamattina all’ASP di Messina e ha discusso nel corso di una riunione con la direzione aziendale e l’assessorato alla Salute, le “più impellenti criticità” della gestione dell’epidemia coronavirus in città. L’incontro ha riguardato anche la questione dei rifiuti trattata questa mattina dal sindaco Cateno De Luca, che sarebbe stata causata da «un grosso difetto di comunicazione tra i due enti (ASP e Comune, ndr), che ha contribuito a creare ritardi e malfunzionamenti del servizio».
Nella giornata di ieri l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha nominato un commissario all’emergenza covid-19 e una commissione ispettiva che dovrà valutare la strategia usata dall’Azienda Sanitaria Provinciale per gestire l’epidemia. Insediatasi questa mattina, la dottoressa Maria Grazia Furnari ha trattato diverse questioni critiche, tra cui l’episodio raccontato stamattina in diretta Facebook dal sindaco Cateno De Luca e riguardante il mancato ritiro dei rifiuti da casa di una persona risultata positiva al coronavirus.
In merito, l’“Ufficio straordinario per la gestione dell’emergenza territoriale da Covid-19 – Asp Messina” spiega che: «In relazione all’episodio di stamattina, sul mancato ritiro dei rifiuti speciali presso il domicilio di due cittadini contagiati da coronavirus, e per questo in regime di isolamento domiciliare, l’Asp di Messina desidera chiarire a tutta la cittadinanza alcuni elementi necessari a capire come possano nascere simili inconvenienti, e soprattutto come evitare che si ripresentino in futuro».
Prima di entrare – brevemente – nel merito merito della vicenda, l’Ufficio spiega che sulla base di un’ordinanza della Regione Siciliana, i rifiuti speciali con riferimento al contagio da coronavirus sono di due tipi:
- rifiuti di tipo “A”, prodotti dagli effettivi contagiati, che sono raccolti da una ditta specializzata nel trattamento di rifiuti speciali su incarico dell’ASP;
- rifiuti di tipo “A1”, prodotti dai conviventi di contagiati che sono in quarantena, che devono invece essere raccolti e smaltiti dal Comune di Messina.
Al riguardo, spiegano dall’Ufficio: «Il tavolo di lavoro ha evidenziato un grosso difetto di comunicazione tra i due enti che ha contribuito a creare ritardi e malfunzionamenti del servizio».
Nel corso dell’incontro si è deciso di potenziare le Usca, prevedendo al loro interno anche la figura dell’operatore sociosanitario. «Per maggiore chiarezza – aggiungono dall’Ufficio –, si rammenta che gli operatori deputati al servizio, provvederanno alla raccolta solo ai rifiuti correttamente conferiti all’esterno degli appartamenti. Le corrette modalità di compilazione delle domande di intervento e di richiesta del servizio, che siano complete di indirizzi, numeri di telefono, indirizzi e-mail».
Per i rifiuti di tipo A è sospesa la raccolta differenziata dei rifiuti.
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