Nel cuore dell’Annunziata esiste una vera e propria discarica abusiva ed è da lì che il consigliere della V Circoscrizione Franco Laimo racconta in diretta social i progetti di bonifica che riguarderanno non solo l’Annunziata ma anche Giostra. Prevista anche la costruzione di 99 nuovi alloggi.
«Ci troviamo – dice Laimo – nell’ex via 150 A, nel cuore dell’Annunziata, a un passo dai complessi residenziali che fino a qualche mese fa erano abitati dalle baracche. Molti passi in avanti sono stati fatti, molte famiglie hanno ricevuto degli alloggi dignitosi ma rimane un’area totalmente degradata e con tanta spazzatura.
Una strada fatta di sporcizia e inciviltà, perché gli incivili lasciano veramente di tutto. Adesso, se tutto va come deve andare, in questa area verrà costruita una palazzina con 39 alloggi e nella zona di Giostra verranno realizzati 60 alloggi di nuova costruzione».
I nuovi alloggi dell’Annunziata e di Giostra
Cominceranno a breve quindi le bonifiche dei quartieri Annunziata e Giostra, aree in stato di degrado. «Già nelle scorse settimane – ha detto Laimo, in una nota ufficiale – abbiamo interloquito con i vertici di Arismé e Messinaservizi Bene Comune per la risoluzione della problematica e inoltre lo stesso Presidente della V Municipalità Ivan Cutè, ha informato nell’ultima seduta di Consiglio, tenutasi in data 20 Aprile 2021, che fra circa una ventina di giorni verrà bonificata sia l’area delle baracche dell’Annunziata (ambito di Risanamento A) che l’area di Giostra (ambito di Risanamento B), dopo accordi fra Arismé e Messinaservizi.
Ma il risultato importante sarebbe quello annunciato, ovvero quello della costruzione degli alloggi residenziali proprio in quelle aree da decenni dimenticate: n. 39 alloggi (Annunziata) e 60 (Giostra) di nuova costruzione, progetti inviati alla Regione Siciliana. Adesso è importante – conclude Laimo – radere al suolo quelle brutture che rappresentano un’ attrazione non soltanto per incivili che abbandonano di tutto, ma anche per le innumerevoli colonie di ratti che dimorano ormai fra le macerie».
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