Chi frequenta un po’ il Comune di Messina lo avrà notato: dal rientro alla “normalità” dopo il lockdown imposto per il Covid-19 il punto bar di Palazzo Zanca non ha più riaperto. Adesso, però, qualcosa potrebbe cambiare: la Patrimonio Spa ha infatti aperto un avviso pubblico per l’affidamento del servizio per un importo di 66mila euro. Vediamo i dettagli.
Posizionato al primo piano, accanto alla sala del Consiglio Comunale, il punto bar di Palazzo Zanca è chiuso da circa tre anni. Nei giorni scorsi, la Patrimonio Messina Spa ha pubblicato il bando per l’assegnazione in concessione amministrativa onerosa, della durata di 6 anni (non rinnovabile), con canone annuo di 11mila euro, iva esclusa. La procedura è stata aperta il 17 febbraio e si concluderà alle ore 12.00 del 14 marzo 2023.
All’affidatario spetterà l’onere di installare contatori autonomi per poter computare i propri consumi (energia elettrica, acqua e gas) da rimborsare semestralmente al Comune. Sempre l’affidatario dovrà provvedere al pagamento di ogni altra utenza per servizio di funzionamento dell’immobile (come la TARI). È fatto divieto di sub concessione. Entro le 12.00 del 2 marzo 2023, chi ha intenzione di chiedere l’affidamento del punto bar dovrà richiedere di fare un sopralluogo della struttura. L’immobile sarà concesso in uso nello stato di fatto e di manutenzione in cui si trova. La manutenzione e la pulizia spetteranno all’affidatario.
Nella selezione dell’affidatario si terrà conto della formazione e dell’esperienza professionale nel settore di riferimento. Maggiori dettagli sono disponibili nel bando per l’affidamento del punto bar di Palazzo Zanca. La scheda completa è disponibile sul Portale Appalti del Comune di Messina.
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