Il giorno tanto atteso è arrivato. Questa mattina il viadotto Ritiro è stato riaperto al traffico sull’autostrada A20 Messina-Palermo.
Il Presidente della Regione Renato Schifani ha affermato: «Restituiamo ai cittadini un’opera strategica per la viabilità dell’area metropolitana di Messina e dell’intera Sicilia orientale, chiudendo finalmente un cantiere per troppi anni fonte di disagi e rallentamenti. Siamo particolarmente lieti di aver concluso i lavori in tempo per garantire una normale circolazione veicolare in un periodo di intenso traffico come il mese di agosto. A conferma che il governo regionale continua a lavorare per migliorare la qualità delle nostre strade, puntando sulla sicurezza e sulla riduzione dei tempi di percorrenza».
Anche l’assessore Aricò ha affermato: «restituiamo oggi alla collettività il sistema Ritiro, che sarà a regime dal 9 agosto in entrambe le carreggiate, una tra le opere infrastrutturali più imponenti d’Europa. Un giorno che attendevamo dal 1997. In questi primi venti mesi di attività il governo Schifani è stato in prima linea per il monitoraggio delle centinaia di cantieri aperti in Sicilia, per imprimere un’accelerazione nell’esecuzione delle opere. Oggi vogliamo ricordare i numerosi operai morti nei cantieri di tutto il mondo e, in particolare, Salvatore Ada, vittima tre anni fa di un incidente sul lavoro proprio mentre era impegnato su questo viadotto. A loro e alle loro famiglie va il nostro affettuoso pensiero».
Riapertura viadotto Ritiro Messina: alcune informazioni
Che cosa ha previsto l’opera?
L’opera ha previsto l’adeguamento statico e il miglioramento sismico. Questo è stato possibile con l’utilizzo di cento dissipatori, del viadotto Ritiro, con completa demolizione e ricostruzione degli impalcati di questo strategico snodo viario fra le autostrade siciliane A18 e A20, tra lo svincolo Messina-Boccetta e la barriera di Villafranca Tirrena.
Dove si trova il viadotto?
Il viadotto si trova in corrispondenza del tratto in cui l’autostrada A20 si connette alla viabilità urbana attraverso lo svincolo Giostra, favorendo una connessione diretta tra l’arteria autostradale e il porto di Messina e alleviando il traffico che grava sulle strade cittadine.
Quando è stato realizzato il viadotto?
Realizzato nei primi anni Settanta, è costituito da due distinte carreggiate, strutturalmente indipendenti, della lunghezza rispettivamente di 924,10 metri con 22 campate (carreggiata destra direzione Palermo) e di 866,77 metri e 20 campate (carreggiata sinistra). La luce delle campate (ossia la massima distanza tra due appoggi consecutivi) varia da 35 a 45 metri, con le pile che arrivano a un’altezza di 63 metri.
La Toto Costruzioni Generali ha realizzato i lavori che sono costati in totale 68 milioni di euro. Di questi:
- 51 milioni a carico del bilancio del Cas,
- 14 milioni finanziati dalla Regione con fondi a valere sulla programmazione Fsc 2014-2020,
- 3 milioni a carico dello Stato per il “caro materiali”.
I partecipanti alla riapertura del viadotto
All’apertura del viadotto Ritiro di Messina erano presenti:
- il presidente della Regione, Renato Schifani,
- l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò,
- il presidente del Cas, Filippo Nasca,
- il direttore generale del Consorzio, Franco Fazio,
- il sindaco di Messina, Federico Basile,
- il prefetto Cosima Di Stani.
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