Messina. Restituite all’Istituto Verona Trento diciotto aule site nel plesso più antico dell’edificio

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«Oggi siamo felici ed abbiamo festeggiato perché dopo 17 anni, nei quali il nostro istituto ha sofferto la precarietà degli spazi, non potendo utilizzare locali che appartenevano al Verona Trento, siamo rientrati in possesso di 18 aule site in due piani nel plesso più antico dell’edificio. Questo è accaduto grazie alla sinergia e alla collaborazione intercorsa tra gli attori coinvolti. Ringrazio quindi, innanzitutto, la collega Dirigente dell’Istituto Nautico Daniela Pistorino, che ha immediatamente compreso l’impossibilità di garantire alla nostra popolazione scolastica, che negli ultimi anni si è più che raddoppiata, una fruizione completa dell’offerta formativa ed ha accolto favorevolmente la proposta offerta dalle istituzioni preposte». A dirlo la dirigente dell’Istituto Verona Trento di Messina prof.ssa Simonetta Di Prima durante la festa di inaugurazione dell’anno scolastico.

All’incontro erano presenti anche i due vicepresidi Eliana Bottari e Roberto Cardullo, il vicesindaco e assessore all’edilizia scolastica del Comune di Messina Salvatore Mondello ed il dirigente responsabile dell’unità operativa complessa tecnica della Città metropolitana di Messina Biagio Privitera e la dirigente dell’Istituto Nautico Daniela Pistorino.

«Ringraziamo – ha aggiunto la dirigente scolastica – il Comune e la Città Metropolitana che in questi anni hanno fatto di tutto per risolvere il problema e non ci hanno fatto mai mancare il loro supporto». «Ricordiamo – prosegue Di Prima – che il Verona Trento ha formato intere generazioni di professionisti rinomati in Italia e all’estero, e che d’altronde negli ultimi 10 anni l’Istituto è stato caratterizzato da un forte incremento della popolazione scolastica (registrando la presenza attuale di circa 1600 alunni), tale da determinare la formazione di una media di 13 prime classi ogni anno, aspetto che attesta come la Scuola sia sempre preferita per l’importante offerta formativa».

Detto aumento del numero degli studenti ha, nei fatti, mutato radicalmente le condizioni che nel 2006, avevano determinato la decisione della Città Metropolitana di Messina di cedere, temporaneamente, così cita il documento, due piani e i locali dell’ex fonderia dello storico edificio all’Istituto Duilio, poiché l’ITI Verona Trento registrava un decremento della popolazione scolastica. E’ bene evidenziare altresì l’unicità sul territorio degli indirizzi di studio offerti dall’ITT Verona Trento, quali Elettronica, Elettrotecnica, Automazione – Meccanica, Meccatronica ed Energia, Grafica e Comunicazione, Chimica e materiali, Costruzioni, Ambiente e Territorio, Informatica e Telecomunicazioni sia sul territorio comunale, che sulla costa Jonica e parte della Tirrenica. Stiamo parlando di una scuola pluripremiata in Italia e all’estero, che molto spesso ha dato lustro alla città.

«Iniziamo quest’anno scolastico – conclude la dirigente scolastica – sotto i migliori auspici, convinti che la caparbietà, la competenza e l’abnegazione, costituiscano i tratti distintivi dell’istituto che sicuramente, se ben supportato, potrà donare agli studenti e alla città dei percorsi didattici all’avanguardia e prestigiosi».

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