Presentati al Comune di Messina due progetti finanziati dal Fondo Politiche Giovanili 2022. I progetti sono “A.S.I.MO.V. – Andare in Sicilia in modalità virtuale” e “S.P.R. – Spazio Pubblico Resiliente”.
Fondo Politiche Giovanili: il progetto A.S.I.MO.V.
Il primo si chiama “A.S.I.MO.V. – Andare in Sicilia in modalità virtuale”. Il progetto è ideato dall’associazione BIOS, in partenariato con il Comune di Messina, per il tramite degli Assessorati alle Politiche giovanili e alla Cultura, l’Ufficio scolastico VIII Ambito Territoriale di Messina Scolastico provinciale e l’associazione culturale CIRCE.
Il progetto si rivolge ai giovani di età compresa tra i 16 e i 29 e mira a coinvolgerli attivamente nei processi aggregativi, attraverso metodologie all’avanguardia, come i Virtual Tour Interattivi (VTI). I tour sono realizzati in vari luoghi storici, culturali e naturalistici della Sicilia. L’obiettivo è la valorizzazione di diversi luoghi naturalisti, storici e etnoantropologici della Sicilia attraverso la digitalizzazione degli spazi (interni ed esterni). In più, il progetto vuole favorire l’inclusione sociale e offrire sostegno scolastico anche al di fuori dell’orario didattico mediante nuovi processi aggregativi.
Fondo Politiche Giovanili: il progetto Spazio Pubblico Resiliente
Il secondo progetto dal titolo “S.P.R. – Spazio Pubblico Resiliente”, sempre in sinergia con il Comune di Messina con il supporto dell’assessora Cannata, è stato proposto dall’associazione Puliamo Messina in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato di Messina (Cesv) e l’associazione Ionio. L’intento è di trasformare porzioni di territorio delle periferie di Messina in spazi pubblici rigenerati. Il tutto per promuovere la partecipazione attiva della comunità e favorire lo sviluppo sostenibile attraverso un approccio inclusivo e artistico.
In particolare, l’obiettivo è coinvolgere la comunità nella co-progettazione per la definizione di progetti specifici di rigenerazione urbana di tre spazi pubblici nei quartieri di Camaro, Giostra e Tremestieri attraverso interventi realizzati da artisti, artigiani e con la partecipazione attiva della cittadinanza.
Progettazione e cooperazione per Messina
L’assessora Liana Cannata ha dichiarato: «la città è in fermento con questi progetti finanziati dal Fondo Politiche Giovanili Messina, A.S.I.MO.V e Spazio Pubblico Resiliente che coinvolgeranno i giovani e il nostro territorio comunale. Grazie all’interlocuzione nata in questi anni ci ha permesso di presentare questi progetti per realizzare delle programmazioni che coinvolgeranno sia i giovani che gli studenti delle nostre scuole e l’ufficio scolastico provinciale. Il budget stanziato è di 140mila euro da spendere sul territorio. Lo sviluppo di Messina passa dalla progettazione e dalla cooperazione. Dobbiamo rispondere a quelle che sono le esigenze e i bisogni che ognuno di noi vive. Andremo nei vari villaggi che fanno parte del nostro tessuto socio economico per ascoltare la popolazione. In questo progetto sarà coinvolta anche la consulta giovanile».
L’assessore Enzo Caruso ha sottolineato: «il progetto A.S.I.MO.V. aiuta a comunicare la bellezza perché con le nuove tecnologie rendiamo fruibili questi luoghi con la realtà aumentata e la diffondiamo con il web. Non si possono confinare la cultura e la bellezza; dobbiamo esportarle. C’è un grande interesse di conoscere Messina. Penso che il progetto sia vincente anche grazie all’entusiasmo della collaborazione giovanile e ai partner del progetto».
A.S.I.MO.V. e il nuovo modo di comunicare e fare didattica
Carmelo Lembo, presidente dell’Associazione BIOS, ha ringraziato il supporto dell’Amministrazione comunale e le realtà coinvolte nella valorizzazione del patrimonio etnoantropologico. Il presidente ha spiegato la finalità del progetto: «lo scopo è di favorire l’inclusione dei giovani e la didattica virtuale con la mappatura di luoghi e in particolare dei luoghi di Messina. Si vogliono far conoscere non solo i luoghi più noti ma anche quelli che lo sono meno. I Virtual Tour sono diversi da quelli di Google Maps; permettono di essere utilizzati anche offline e si potrà anche interagire all’interno. Si tratta di una forma innovativa di comunicazione e di didattica. Ci sarà una piattaforma con tutti i virtual tour visitabili gratuitamente te e poi verranno dati a VisitMe per renderli a portata di tutti».
Puliamo Messina e la partecipazione della comunità
L’altro progetto finanziato dal Fondo Politiche Giovanili Messina presentato è stato “S.P.R. – Spazio Pubblico Resiliente”.
Christian Mangano, presidente dell’Associazione Puliamo Messina ha dichiarato: «il progetto di Puliamo Messina è il risultato di quella che è un’esperienza che il prossimo anno compierà dieci anni. Per l’associazione, un successo di questo tipo è fonte di orgoglio. Quello che siamo riusciti a creare attraverso questo bando è il risultato del gruppo che porta avanti con entusiasmo la nostra attività sul quartiere».
Christian ha spiegato come è nata l’idea del progetto: «ci ha coinvolti nella progettazione di questa idea Lelio Bonaccorso. Lelio aveva partecipato alla realizzazione delle panchine artistiche di Torre Faro. Quello che nasce dal progetto è la sintesi di tutto ciò che abbiamo fatto nel corso di dieci anni. Il fatto che le comunità partecipino attivamente alla riqualificazione del quartiere, è la chiave che ci ha portati a vincere il progetto. Abbiamo avuto la fortuna di avere collaboratori che da anni hanno arricchito l’esperienza di puliamo come il CESV, l’Associazione Ionio, il Comune di Messina e la Consulta Giovanile».
Spazio Pubblico Resiliente: di che si tratta?
Christian ha poi illustrato nel dettaglio di cosa si tratta il progetto: «andremo ad operare su tre quartieri scelti in maniera attenta: Tremestieri, Giostra e Camaro. Quello che Puliamo Messina porterà avanti in quest’anno è la riqualificazione. Il progetto si compone di tre fasi. Per la prima fase vedremo il coinvolgimento dei cittadini con l’idea di individuare uno spazio da riqualificare con loro. La seconda fase è l’idea di co-progettare lo spazio scelto insieme agli abitanti del quartiere.
Nella terza fase andremo materialmente a riqualificare lo spazio con le trasformazioni indicate. La quarta fase è lo spazio che diventa centrale per eventi artistici e culturale. Tutto questo sarà digitalizzato su spaziopubblicome.it».
Tutto il percorso sarà affiancato da workshop e corsi che verranno erogati nel corso dei dodici mesi. Sono previsti corsi di:
- alfabetizzazione informatica,
- rilievo e render 3d,
- grafica digitale,
- falegnameria,
- illustrazione,
- ceramica.
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